Siria, l’annuncio delle Sdf: “Conquistata la Città Vecchia di Raqqa”

Isis a un passo dalla sconfitta a Raqqa. Le forze democratiche siriane sostenute dagli Stati Uniti hanno infatti annunciato di aver conquistato la Città Vecchia della roccaforte jihadista. “Siamo a un passo dall’ultima linea difensiva del Daesh” ha detto il portavoce delle truppe liberatrici Talal Sello, citato da Al Arabiya.

Secondo fonti locali, si combatte ancora nel quartiere di al Mansur, nella parte nord-occidentale della città vecchia di Raqqa. L’Onu afferma che nella città assediata da giugno scorso rimangono dai 18 ai 25 mila civili intrappolati in condizioni umanitarie “disperate“, senza accesso ad acqua potabile, a viveri e a cure mediche. Gran parte delle strutture mediche e forni per il pane sono stati distrutti dai raid aerei della Coalizione anti-Isis e dall’artiglieria delle forze curde. La pressione militare dei curdi è esercitata da est, ovest e sud, mentre i miliziani dell’Isis sono asserragliati nei quartieri nord-occidentali della città.

Intanto, in occasione della Festa del Sacrificio, una delle maggiori ricorrenze del calendario religioso islamico, il presidente siriano Bashar al Asad si è recato in una moschea di una località vicina al confine col Libano. Si tratta un’area recentemente riconquistata dalle truppe governative col sostegno russo e iraniano, dopo esser stata a lungo in mano a gruppi di insorti e miliziani del sedicente Stato islamico. L’agenzia governativa siriana Sana ha mostrato le immagini e i video dell’arrivo di Assad a Qara e dei momenti della preghiera nella moschea Sayidna Bilal. Qara si trova lungo l’autostrada Damasco-Homs, sulle pendici orientali del Qalamun. Tra il Qalamun occidentale e il confine col Libano hanno operato fino a poche settimane fa gruppi di insorti e miliziani jihadisti. Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo tra Hezbollah libanesi e Isis, a cui hanno preso parte in maniera indiretta anche i governi siriano, libanese e iraniano, per l’evacuazione dall’area di confine di centinaia di miliziani del Califfato verso la Siria orientale, ancora in mano ai jihadisti..