Seul accusa gli hacker nordcoreani

Hacker della Corea del Nord sarebbero dietro il furto di criptovalute dalla piattaforma di scambi giapponese CoinCheck per un valore di 530 milioni di dollari (58 miliardi di yen). Lo sospettano gli 007 sudocoreani che indagano sulla vicenda. 

Sospetti

Secondo fonti parlamentari del Sud, il National Intelligence Service ha informato il parlamento di Seul delle indagini e degli altri casi di furto, compiuti lo scorso anno, ai danni delle piattaforme di scambio sud-coreane per decine di milioni di dollari, in parte avvenuti tramite l'invio di e-mail agli investitori. L'agenzia di spionaggio sudcoreana non avrebbe presentato vere e proprie prove ai membri dell'Assemblea Nazionale (Parlamento) a carico dei pirati informatici di Pyongyang, ma avrebbe alimentato pesanti sospetti. “Gli hacker nordcoreani continuano a lanciare attacchi mandando e-mail alle istituzioni di intelligence sudcoreane, ai produttori della difesa e ai gruppi civici che aiutano i disertori”, è stato il commento di un parlamentare ripreso dal quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo.

I furti

Da mesi la Corea del Nord è accusata di furti di criptovalute dal Sud. A dicembre scorso, l'intelligence di Seul aveva dato per certo il furto di informazioni personali di trentamila investitori in Bithumb, la più grande piattaforma di trading in valute virtuali sud-coreana, e il furto di altra valuta virtuale da una piattaforma minore, Coinus. Circa tre milioni i cittadini sudcoreani avrebbero investito nelle criptovalute, e la Corea del Sud, che sta pensando a limitare gli scambi, è uno dei maggiori mercati al mondo per le valute virtuali. Già a settembre scorso, dagli esperti di sicurezza informatica del gruppo FireEye era stato lanciato l'allarme per i furti di criptovaluta dalle piattaforme sud-coreane da parte di hacker nord-coreani per aggirare le sanzioni a cui è sottoposta Pyongyang e finanziare il regime di Kim Jong-un.

Cosa sono

Una criptovaluta è una valuta paritaria, decentralizzata e digitale la cui implementazione si basa sui principi della crittografia per convalidare le transazioni e la generazione di moneta in sé. Come ogni valuta digitale, consente di effettuare pagamenti online in maniera sicura.