Scontri black bloc: ritirata la legge della riforma delle pensioni

Il governo francese guidato da Emmanuel Macron ha annunciato il ritiro “provvisorio” dal progetto di legge per la riforma delle pensioni. Nello specifico, il punto controverso – che creava non poche tensioni con i sindacati – era l'instaurazione di un'età di equilibrio a 64 anni per ottenere la pensione a tasso pieno. Il governo, si legge in una lettera del primo ministro francese Edouard Philippe inviata alle organizzazioni sindacali e imprenditoriali, è “disposto a ritirare” provvisoriamente l'età di equilibrio a 64 anni dal progetto di legge sulla riforma delle pensioni, pur mantenendo il principio di un'età di equilibrio. “Per dimostrare la mia fiducia nei confronti dei partner sociali – scrive Philippe ai leader sindacali – e non pregiudicare il risultato dei loro lavori sulle misure da adottare per raggiungere l'equilibrio 2027, sono disposto a ritirare dal progetto di legge la misura di breve termine che avevo proposto, consistente nel convergere gradualmente a partire dal 2022 verso un'età di equilibrio di 64 anni nel 2027”. L'annuncio è arrivato dopo 38 giorni consecutivi di sciopero dei lavoratori del settore pubblico. È ormai lo sciopero più lungo della storia francese dal 1968, che è quindi ormai andata decisamente oltre lo sciopero di 22 giorni che segnò la fine, nel 1995, della riforma delle pensioni di Alain Juppé (il quale però introdusse alcune delle misure proposte attraverso decreti delegati, le ordonnances). Non è stato un annuncio a sorpresa: due sondaggi pubblicati tra il 5 e il 6 gennaio rivelavano infatti che le proteste sono sostenute dal 53-60% dei francesi e bocciate solo da un misero 32-38%. Numeri che fanno della vicenda una sfida politica cruciale e che potrebbero far cadere il governo in carica.

Disordini

Intanto, anche questo sabato si sono registrati a Parigi scontri alla manifestazione contro la riforma delle pensioni: cassonetti in fiamme, lancio di oggetti contro la polizia, cariche verso i militari. L'intero quartiere è stato teatro di incidenti, tanto che la polizia parigina ha dovuto rispondere con i lanci di lacrimogeni. Gruppi di black bloc hanno appiccato le fiamme a un grosso pannello pubblicitario accanto a un hotel a pochi metri dalla Bastiglia, rendendo necessario l'afflusso di camion di pompieri mentre sfila il corteo. L'arrivo della manifestazione sulla piazza della Bastiglia è avvenuto mentre si levavano alte, per circa 15 minuti, le fiamme dal pannello incendiato. Danneggiata la facciata del palazzo e l'ingresso dell'hotel. I disordini sono diminuiti di intensità all'avvicinarsi della Bastiglia e il grosso del corteo, nel quale si trovano fra l'altro tutti i leader sindacali oltre a centinaia di gilet gialli, ha ripreso a sfilare nella calma. Secondo le stime ufficiali oggi circa 452mila francesi sono tornati a protestare contro la riforma. A scendere in piazza oggi sono stati, oltre ai sindacati, gli orchestrali dell'Opera di Parigi, che con la riforma delle pensioni perderebbero molti dei loro privilegi. Gli orchestrali si sono scusati con il pubblico per la cancellazione del concerto odierno, cosa successa anche nelle scorse settimane.