Rawa strappata all'Isis

L'ultima cittadina dell'Iraq nordoccidentale ancora in mano all'Isis è stata riconquistata dalle forze governative irachene e dalle milizie filo iraniane. Lo ha annunciato poco fa il comando delle forze armate irachene, citato dalla tv al Mayadin vicina all'Iran. Le fonti precisano che le forze di Baghdad hanno occupato stamani i quartieri centrali di Rawa nella regione occidentale di Anbar e che hanno issato le bandiere nazionali sui suoi edifici.

“I giorni del falso 'Califfato' stanno per finire” ha commentato Brett McGurk, inviato del presidente americano Donald Trump per la Coalizione internazionale anti-Isis. “Le forze irachene, con il sostegno della Coalizione – scrive McGurk in un tweet – annunciano la liberazione di Rawa, tra le ultime aree popolate in Iraq ancora nelle mani dei terroristi dell'Isis. I giorni del suo falso 'Califfato' stanno per finire“. Dalla formazione della coalizione nel 2014, ha proseguito, “l'Isis ha perso il 95% del territorio che controllava in Iraq e in Siria”. In precedenza, ha spiegato, il Daesh occupava un'area grande quasi come la Gran Bretagna. “Più di 7,5 milioni di persone sono state liberate dall'Isis”, ha aggiunto McGurk.

Sempre oggi il comandante della Brigata Qods dei Pasdaran iraniani, il generale Qasem Suleimani, si è recato in visita nelle ultime ore nella cittadina frontaliera siriana di Abukamal, dove le milizie filo-iraniane combattono accanto all'esercito governativo siriano contro l'Isis. Secondo al Mayadin i miliziani iracheni filo-iraniani presenti ad Abukamal hanno assicurato a Suleimani che “la vittoria è vicina“. Le forze governative siriane e irachene, sostenute dalle milizie filo-iraniane da entrambi i lati, dalla Russia in Siria e dalla Coalizione a guida Usa in Iraq, sono impegnate da giorni nell'offensiva per conquistare le ultime zone ancora in mano all'Isis lungo il confine tra i due Paesi.