Pyongyang: “La guerra è certa”

In Corea del Nord lo scoppio di una guerra nella penisola è “un fatto certo“. Dopo le nuove esercitazioni militari congiunte Seul-Washington, secondo il portavoce del ministero degli Esteri del regime è solo una questione di di tempo. “L'unica cosa che rimane da sapere – ha spiegato – è quando questa guerra scoppierà. Noi non la vogliamo ma non ci sottrarremo se gli Stati Uniti fraintendono la nostra pazienza e accendono la miccia di una guerra nucleare; noi la faremo pagare cara in termini dei costi delle conseguenze grazie alla nostra potente forza nucleare che abbiamo rinforzato sistematicamente”. 

Consigli in caso di attacco

A riprova del clima che si respira in questi giorni in estremo oriente c'è l'articolo pubblicato dal The Jilin Daily, quotidiano cinese della provincia di Jilin, vicino al confine con la Nord Corea, che contiene suggerimenti utili per sopravvivere a un attacco nucleare. Consigli e “cose da fare” (con immagini semplici e fumetti didascalici) in caso di una esplosione: dal mettersi al riparo trovando rifugio in ambiente che possa dare sicurezza in caso di contaminazione. Al coprirsi naso e bocca con una mascherina, bere solo acqua che non è stata esposta ad agenti esterni. Farsi subito una doccia, lavare accuratamente ogni tipo di indumento usato fuori casa.

Paura nucleare

La Cina ha espresso molta preoccupazione per il programma nucleare e missilistico della Corea del Nord, e ha invitato gli Stati Uniti e la Corea del Sud a smettere di provocare Pyongyang. L'articolo non menziona – riporta il Daily Mail – la possibilità di imminenti attacchi da parte della Corea del Nord ma spiega le differenze tra le armi atomiche e quelle nucleari. Quest'ultime – sottolineano gli esperti del The Jilin Daily – hanno cinque possibilità per causare distruzione quando colpiscono: la radiazione luminosa, le onde d'urto, le radiazioni nucleari, l'inquinamento radioattivo e quello elettromagnetico. Alcuni di questi fattori possono uccidere all'istante la popolazione, altri causare danni gravissimi nel tempo.