Petroliere attaccate: l'Iran respinge le accuse

L'Iran respinge “categoricamente” le accuse americane sull'attacco a due petroliere nel Golfo dell'Oman. La missione iraniana all'Onu ha condannato “nei termini più forti” le affermazioni di Mike Pompeo, parlando di “accuse infondate”. 

Dichiarazione

“La guerra economica degli Stati Uniti e il terrorismo contro il popolo iraniano, nonché la loro massiccia presenza militare nella Regione, sono stati e continuano ad essere le principali fonti di insicurezza e instabilità nel Golfo Persico”, si legge in una dichiarazione. “È ironico – continua la nota – che gli Stati Uniti, che si sono ritirati illegalmente dall'Accordo sul nucleare iraniano, ora chiedano all'Iran di tornare ai negoziati e alla diplomazia”. Secondo la missione di Teheran alle Nazioni Unite “né le invenzioni e le campagne di disinformazione, né le accuse senza vergogna degli altri possono cambiare la realtà: gli Stati Uniti e i loro alleati regionali devono fermare il bellicismo”.

L'accusa

Mohammad Javad Zarif ha puntato il dito contro Washington, definendo “sospetta” la tempistica degli “attacchi” alle due petroliere nel Golfo. “Il fatto che gli Stati Uniti si siano affrettati a lanciare accuse contro l'Iran, senza uno straccio di prova concreta o circostanziata, rende solo ancora più chiaro che il 'Team B' si sta muovendo verso il piano B: sabotare la diplomazia – Shinzo Abe compreso – e coprire il suo terrorismo economico contro l'Iran”, ha scritto nella notte su Twitter il ministro degli Esteri iraniano.

Il video

Intanto il Comando Centrale degli Stati Uniti ha rilasciato un video che mostra l'equipaggio di una motovedetta iraniana mentre rimuove una mina inesplosa da una delle petroliere attaccata nel Golfo di Oman. “Alle 16:10 (ora locale) una barca di pattuglia Irgc Gashti Class si è avvicinata alla “Kokuka Courageous” ed è stato osservato e registrato mentre rimuove una mina inesplosa” dallo scafo, ha affermato il portavoce Bill Urban in una dichiarazione. “Gli Stati Uniti e i nostri partner nella Regione prenderanno tutte le misure necessarie per difendere noi stessi e i nostri interessi. Gli attacchi – ha aggiunto – rappresentano una chiara minaccia alla libertà di navigazione internazionale e alla libertà di commercio”.