Pakistan, scatta la rappresaglia, uccisi 54 talebani

Dopo l’attentato nella scuola pubblica militare di Peshawar, l’esercito pachistano ha deciso di rispondere all’uccisione di bambini innocenti con dei raid aerei. Nella notte sono stati circa venti gli attacchi aerei avvenuti nei territori nord-occidentali e soprattutto nella Valle di Tirah, uccidendo 57 terroristi. In un comunicato viene precisato che che i caccia pachistani hanno colpito basi e nascondigli dei talebani, distruggendone tre.

L’attentato nella scuola era stato rivendicato dal Terek-e-Taliban Pkistan (TTP) che aveva dichiarato di aver compiuto la strage come vendetta contro i raid aerei. Il governo pakistano, durante un vertice anti-terrorismo presieduto dal premier Nawaz Sharif, ha deciso di sospendere la moratoria sulla pena di morte introdotta nel 2008, ma solo per i reati di terrorismo. Inoltre il premier, durante una diretta tv, ha voluto mandare ai terroristi il “messaggio che i loro attacchi codardi e le uccisioni innocenti non possono scuotere la nostra determinazione a spazzare via il terrorismo”. Nel frattempo il presidente Mamnoon Hussain ha deciso di respingere le istanze di grazia, presentate nel 2012 da otto detenuti, che ora potranno essere giustiziati.