Nozze commerciali tra Usa e Giappone

Giappone

Siamo molti vicini ad un importante accordo commerciale col Giappone – ha annunciato Donald Trump al G7 -. Stiamo lavorando  da cinque mesi ad un grandissimo accordo col Giappone e siamo molto vicini a raggiungerlo. Francamente penso che ciò che sta accadendo con la Cina aiuti riguardo al Giappone”. Quello tra Washington e Tokyo “sarà uno dei più grandi accordi mai fatti”, afferma il presidente degli Stati Uniti. Un’intesa che arriva in un momento particolare, sotto il profilo economico e geopolitico. I prezzi al consumo in Giappone (esclusi i prodotti freschi) sono aumentati dello 0,6% a luglio su base annua, lo stesso ritmo di giugno, che aveva già segnato un minimo di due anni paesi. La stima pubblicata dal Ministero degli Affari interni rimane ben lontana dall'obiettivo dell'inflazione del 2% che hanno la Banca del Giappone e il governo dopo sei anni. Intanto l’ultimo test missilistico effettuato dalla Corea del Nord (il settimo nell'arco di un mese) rappresenta “una palese violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu”, ha detto alla stampa il ministro della Difesa giapponese Takeshi Iwaya, aggiungendo che Pyongyang con ogni probabilità ha approfittato dell'assenza di coordinazione tra Giappone e Corea del Sud dopo la decisione di quest'ultima di rescindere il patto sullo scambio di intelligence con Tokyo.

Le zona economica esclusiva (Zee)

Secondo il comando militare di Seul, i missili a corta gittata, lanciati da Sondok nella provincia orientale di South Hamgyong, hanno volato per 380 chilometri raggiungendo un'altitudine di circa 97 chilometri. Il governo giapponese ha escluso che i due razzi siano atterrati nella zona economica esclusiva (Zee). Si tratta del settimo test missilistico a partire dal 25 luglio, la data in cui gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno iniziato le esercitazioni militari congiunte, una manovra che il regime nordcoreano vede come una preparazione ad una possibile invasione. Inoltre il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha contestato la decisione della Corea del Sud di non prestare più fede all'accordo sullo scambio di informazioni di intelligence tra Tokyo e Seul, affermando che questa decisione ''danneggia la fiducia'' tra i due Paesi. ''Il Giappone chiederà alla Corea del Sud di recuperare la nostra fiducia, risolvendo la questione della violazione del trattato internazionale tra Giappone e Corea del sud. Speriamo che la Corea del Sud mantenga le sue promesse'', ha detto Abe. L'Accordo generale sulla sicurezza delle informazioni militari (Gsomia) era stato firmato, riferisce l’Adnkronos, per condividere informazioni sulla minaccia rappresentata dalla Corea del Nord, dai suoi missili e dalle attività nucleari. Una minaccia sottolineata dal recente lancio da parte della Corea del Nord di una serie di missili balistici a corto raggio. La Corea del Sud aveva annunciato che avrebbe messo fine all'accordo con il Giappone sullo scambio delle informazioni di intelligence.

Il nodo degli 007

Kim You-geun, vicedirettore del Consiglio di sicurezza nazionale presidenziale della Corea del Sud, ha dichiarato che il Giappone ha attuato un “grave cambiamento” nella cooperazione bilaterale in materia di sicurezza dopo i controlli sulle esportazioni decisi da Tokyo. La Cina, evidenzia l’Ansa, attribuisce grande importanza alla cooperazione con la Corea del Sud e il Giappone, che aiuta la stabilità economica in un periodo di grande incertezza, ed è pronta a compiere sforzi congiunti per perseguire un più alto livello di cooperazione trilaterale con i suoi due vicini, ha detto il premier cinese Li Keqiang che ha fatto queste osservazioni durante l'incontro con i ministri degli Esteri sudcoreana, Kang Kyung-wha, e giapponese, Taro Kono, in Cina per partecipare alla nona riunione dei ministri degli Esteri dei tre Paesi asiatici. Congratulandosi per la riuscita della riunione, il premier cinese ha detto che i tre Paesi asiatici hanno economie altamente complementari e un grande potenziale di cooperazione, essendo geograficamente vicini e godendo di affinità culturali.

“Crescente instabilità”

Il premier Li ha dichiarato che nell'ambito della crescente instabilità e incertezza dell'economia globale e con la crescente pressione al ribasso a livello mondiale del contesto economico e del commercio, la cooperazione tra i tre Paesi asiatici non solo favorisce il loro sviluppo, ma funziona anche come stabilizzatore e motore dell'economia regionale e globale. Il premier cinese ha sollecitato i tre Paesi a raggiungere al più presto un accordo di libero scambio globale di alto livello, con l'obiettivo di promuovere la liberalizzazione e la facilitazione degli scambi commerciali e degli investimenti. Mantenendo al tempo stesso la pace e la stabilità regionali, contribuendo a una soluzione politica della questione nella Penisola Coreana basata sulla denuclearizzazione e una pace duratura. Kang Kyung-wha ha elogiato i progressi della riunione e ha auspicato che l'incontro tra i leader dei tre Paesi, che si terrà in Cina entro la fine dell'anno, possa diventare un successo. Taro Kono ha detto che il Giappone è pronto a lavorare a stretto contatto con i due vicini asiatici per garantire il successo della riunione dei leader e che il suo Paese è disposto a lavorare con la Cina per promuovere uno sviluppo duraturo, sano e stabile delle relazioni bilaterali.