Monito di Trump ai militari

Gli ufficiali venezuelani lavorino per la democrazia del Paese o perderanno tutto ciò che hanno”. E' il monito che lancerà il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel suo discorso di questa sera in Florida.

Monito

“Gli ufficiali militari venezuelani hanno una scelta chiara – dirà il leader di Washington – lavorare per la democrazia per il loro futuro e il futuro delle loro famiglie, o perderanno tutto ciò che hanno”. Gli Stati Uniti “sanno dove i funzionari militari e le loro famiglie hanno denaro nascosto in tutto il mondo“, avvertirà Trump che nel suo intervento davanti ai venezuelani in esilio negli Usa rinnoverà l'appello ai militari di permettere l'ingresso degli aiuti umanitari. Per il presidente americano l'attuale percorso di democrazia è irreversibile e la transizione pacifica in Venezuela, “che non dovrebbe essere uno stato fantoccio di Cuba“, contribuirà a promuovere la democrazia anche in Nicaragua e a Cuba. 

Espulsi

Il leader dell'opposizione venezuelana Juan Guaidò ha, intanto, criticato l'espulsione di cinque eurodeputati da parte di quello che ha definito un “regime isolato e sempre più irrazionale”. Le parole di quello che secondo una cinquantina di Paesi nel mondo è anche il legittimo presidente ad interim del Paese sudamericano arrivano all'inizio di una settimana delicata in Venezuela, dove per sabato è atteso l'ingresso di aiuti umanitari, organizzati con l'aiuto americano, ma vietati dal presidente Nicolas Maduro. Guaidò ha denunciato su Twitter “l'usurpatore che alza il costo di ciò che è un fatto: la transizione. Eserciteremo tutta la pressione necessaria per raggiungere la fine di questa usurpazione. Noi continuiamo!”.  Il ministero degli Esteri venezuelano ha accusato il gruppo di parlamentari europei di viaggiare nel Paese “per scopi cospiratori“. Il dicastero sostiene di aver invitato, nei giorni scorsi, la delegazione a rinunciare alla missione e ad “evitare provocazioni“, avvertendoli che “non sarebbero stati ammessi” in Venezuela.