Macron a Riad: “Iran dietro il missile houti”

Il presidente francese Emmanuel Macron è a Riad per una visita a sorpresa durante una visita di due giorni negli Emirati, e ha incontrato il principe ereditario Muhammad bin Salman, con il quale ha parlato della situazione in Yemen e dei rapporti con l'Iran, dopo che un missile lanciato dai ribelli sciiti ha raggiunto la scorsa settimana la capitale dell'Arabia Saudita. Macron ha incolpato senza mezzi termini l'Iran per l'attacco affermando che, pur continuando a sostenere il programma nucleare iraniano del 2015 di fronte alle potenze mondiali, sul programma missilistico “occorre raggiungere un nuovo accordo“.

“Il missile intercettato dall'Arabia Saudita lanciato dallo Yemen – ha detto – è ovviamente un missile iraniano e dimostra precisamente la forza del loro programma”. Parole non riportate dai media iraniani, almeno finora. Le autorità iraniane, pur sostenendo la causa dei ribelli sciiti nello Yemen, negano di averlo fatto militarmente. Il presidente francese, secondo quanto riferito da un'agenzia saudita, ha “espresso la condanna della Francia” per l'attacco missilistico diretto a Riad. Il missile balistico lanciato sabato notte era arrivato nei dintorni dell'aeroporto della capitale saudita quando le autorità saudite hanno detto di averlo abbattuto.

Macron ha anche dichiarato che è necessario arrivare a un accordo con l'Iran sul suo programma missilistico. La notizia viene riportata dal network saudita Al Arabiya. “Credo sia importante lavorare con l'Arabia Saudita per garantire la stabilità nella regione e la lotta al terrorismo” ha spiegato il titolare dell'Eliseo.

Bin Salman si prepara a vestire i panni reali al posto dell'anziano sovrano Salman. Il delfino è considerato da più parti l'artefice del giro di vite “anti-corruzione” senza precedenti in corso nel regno e fautore del recente inasprimento dei toni sauditi contro l'Iran e i suoi alleati nella regione.