Le accuse di Mosca contro Al Nusra

Il ministero della Difesa russo sostiene che i qaedisti di Al Nusra stiano preparando un attacco con armi chimiche nella provincia siriana di Idlib per poi incolpare il governo di Damasco e fornire così un pretesto a Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia per attaccare obiettivi siriani con raid aerei. Secondo quanto riferito dal generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della difesa russo, il cacciatorpediniere americano “The Sullivans”, equipaggiato con 56 missili da crociera, sarebbe già schierato nel Golfo Persico da alcuni giorni, mentre un bombardiere strategico B-B americano, dotato di missili terra-aria, è stato trasferito nella base aerea di Al Udeid, in Qatar. Le informazioni dono state riportate dal sito internet della tv filo-Cremlino, Russia Today. 

Le accuse contro Al Nusra

Il ministero della Difesa russo sostiene che otto barili di cloro sarebbero stati portati nei pressi della città di Jisr al Shughur, dove i qaedisti di Al Nusra vorrebbero mettere in atto l'attacco. Inoltre, un gruppo di miliziani addestrati dalla società di sicurezza privata britannica Olive sarebbe giunto in zona. Secondo Mosca, i miliziani sarebbero pronti a camuffarsi da volontari dei Caschi BIanchi e a simulare un'operazione di soccorso. Il generale Konashenkov ha sottolineato che la “realizzazione di questa provocazione, con la partecipazione dei servizi di sicurezza britannici, si ritiene che serva come un altro pretesto per raid missilistici e aerei da parte di Usa, Gran Bretagna e Francia su strutture economiche e di governo della Siria“.