La Spagna approva l’estradizione del “dottor Mengele” delle Farc

Il governo spagnolo ha concesso ufficialmente l’estradizione verso la Colombia, dove deve essere processato, di Hector Albeidis Arboleda, noto come il “dottor Mengele“o anche come l'”infermiere” delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Albeidis è accusato di avere costretto fra il 1998 e il 2004 ad abortire almeno 300 giovani guerrigliere, diverse delle quali minori e vittime di stupri da parte dei superiori, in mezzo alla selva, senza anestesia e in condizioni sanitarie disastrose. E’ accusato in Colombia di “omicidio, tentato omicidio, aborto senza consenso e associazione illecita”.

L’Audiencia Nacional di Madrid aveva approvato l’estradizione il 2 dicembre scorso. Ora il governo ha ratificato la sentenza e dato esecuzione alla misura di estradizione. Albeidis, 41 anni, è detenuto a Madrid in attesa di essere consegnato alle autorità del paese latino-americano.

Le accuse contro Albeidis

Il “dottor Melenge” è stato accusato da oltre venti donne – che nel loro passato hanno fatto parte del gruppo di guerriglieri – che sono state vittime di abusi sessuali anche quando erano minorenni. Secondo quanto hanno riferito alle autorità, Albeidis ha praticato centinaia di aborti senza il consenso delle gestanti, ucciso e sequestrato, torturato e causato sparizioni forzate. Inoltre, avrebbe anche utilizzato i cadaveri delle donne che morivano sotto le sue mani per dare lezioni pratiche di anatomia ai membri delle Farc.