BRASILE, DILMA: ” SE PASSA L’IMPEACHMENT SARO’ UNA CARTA FUORI DAL MAZZO”

“Una carta fuori dal mazzo”. E’ così che si considererà la presidente del Brasile se dovesse perdere la battaglia contro il suo impeachement. Il capo di Stato brasiliano, parlando con alcuni giornalisti, ha dichiarato che se dovesse passare la messa in stato di accusa, desisterà da qualsiasi accordo con le coalizioni. E’ quanto ha reso noto il quotidiano Folha de San Paulo, aggiungendo che in caso di vittoria, invece, la Rousseff come primo passo proporrà “un patto e avvierà” il dialogo con i suoi avversari politici, senza “vinti né vincitori”.

Nel frattempo, quattro ministri del governo brasiliano, che hanno anche la carica di deputati, hanno rimesso il mandato per poter votare alla Camera contro l’impeachment della presidente Dilma Rousseff. I ministri sono Celso Pansera (Scienza e tecnologia), Marcelo Castro (Salute), Mauro Lopes (Aviazione civile) e Patrus Ananias (Agricoltura). I primi tre appartengono al Pmdb che, nonostante abbia lasciato il governo due settimane fa, mantiene ancora sei ministri fedeli a Dilma. Il quarto è del Partito dei lavoratori della presidente. Il voto sull’impeachment, previsto per domenica prossima, si annuncia sul filo di lana e il governo sta mettendo in campo tutte le forze per cercare di scongiurare la messa in stato di accusa della presidente Rousseff.

A poche giorni dal voto, previsto per domenica 17 aprile alla Camera dei deputati, l’avvocatura generale brasiliana ha annunciato un ricorso al Supremo tribunale federale per chiedere l’annullamento della procedura di impeachment contro la presidente Dilma Rousseff. L’avvocato generale, Josè Eduardo Cardozo, ex ministro della Giustizia del governo Rousseff, ha annunciato che la richiesta di annullamento si baserà su ”un vizio procedurale”.