La Cia punta il dito verso il principe saudita

Mohammed bin Salman: il nome del principe ereditario saudita apparirebbe nel dossier realizzato dalla Cia come mandante dell'assassinio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, che sarebbe avvenuto nel consolato dell'Arabia Saudita in Turchia. Il rapporto dell'agenzia di intelligence – riportato dal Washington Post che ha citato fonti – andrebbe a contraddire le conclusioni del Governo di Riad secondo cui Bin Salman non sarebbe coinvolto nell'omicidio.

Nel raggiungere le sue conclusioni, la Cia ha esaminato molteplici fonti di intelligence, compresa una telefonata che il fratello del principe, Khalid bin Salman, ambasciatore di Riad negli Stati Uniti, avrebbe fatto a Khashoggi, dicendogli che doveva andare al consolato saudita di Istanbul per recuperare i documenti a assicurandolo che non avrebbe corso pericolo. Pur non essendoci prove certe che Khalid fosse a conoscenza del piano per uccidere Khashoggi, la telefonata sarebbe stata sollecitata dal principe. Entrambe le circostanze sono state categoricamente negate sia dal Governo saudita e sia da Khalid. Per ora la Casa Bianca non ha commentato.