L'Iran supera i limiti di uranio: l'ira di Trump

L'Iran ha superato per la prima volta la soglia dei 300 chilogrammi di uranio arricchito consentiti dallo storico accordo sul nucleare del 2015. Si tratta di una quantità ancora insufficiente per arrivare a realizzare una bomba atomica – la quantità necessaria, spiegano gli esperti, è di circa 800-900 chilogrammi – ma quello che Teheran lancia al mondo intero è un segnale forte: la Repubblica islamica non intende piegarsi alla linea dura di Donald Trump, che proprio un anno fa abbandonò quell'accordo voluto da Barack Obama e dal presidente iraniano Hassan Rohani. La prima a dare la notizia della violazione dell'intesa è stata l'agenzia iraniana Fars. Notizia poi confermata sia dall'Aiea, l'agenzia atomica delle Nazioni Unite, sia dal ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, uno dei massimi artefici dell'accordo del 2015 insieme all'ex segretario di Stato americano John Kerry.

Sanzioni ingiustificate

Per Zarif l'Iran ha tutto il diritto di riprendere a ritmo più sostenuto la produzione di uranio arricchito, visto che i primi a violare l'intesa – ha ribadito anche oggi – sono stati gli Usa: prima uscendo dall'accordo del 2015, poi imponendo nuove sanzioni contro Teheran, a suo dire ingiustificate. Inoltre l'Europa – è la denuncia iraniana – nonostante continui a difendere l'intesa stracciata dalla Casa Bianca di Donald Trump non è stata in grado di mettere in moto quel meccanismo finanziario promesso da Londra, Parigi e Berlino e in grado di bypassare le sanzioni Usa, che solo sul fronte delle vendite di petrolio sono costate all'Iran almeno 50 miliardi di dollari. La nuova sfida di Teheran sull'uranio provoca l'immediata reazione degli americani. “Finché l'Iran continuerà a rifiutare la diplomazia e ad espandere il suo programma nucleare, la pressione economica e l'isolamento diplomatico saranno intensificati”, ha fatto sapere il segretario di stato Mike Pompeo, secondo cui l'obiettivo deve essere quello di “ripristinare il vecchio standard di nessun arricchimento per il programma nucleare iraniano”. Anche Donald Trump ha avvertito l'Iran che “sta giocando col fuoco”. “L'Iran con un passo significativo avanza verso la produzione di armi nucleari”, è l'allarme lanciato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu.