“Khashoggi sciolto nell'acido”

Il corpo del giornalista saudita Jamal Khashoggi sarebbe stato “sciolto nell'acido” e i resti “sparsi nelle vicinanze del consolato e della residenza del console dell'Arabia Saudita”. Lo sostiene un funzionario turco citato dal Washington Post. Si tratta dell'ultima rivelazione sulle infruttuose ricerche del corpo del giornalista, che Riad, dopo settimane di mezze verità, ha ammesso essere stato vittima di un omicidio premeditato lo scorso 2 ottobre, all'interno del consolato.

L'incontro

Ieri il procuratore capo dell'Arabia Saudita ha lasciato la Turchia ed è tornato a Riad dopo alcuni incontri con il collega e gli inquirenti turchi, durante i quali sarebbe stato molto evasivo al punto che il magistrato turco ha definito l'incontro “privo di risultati concreti“. Il procuratore Saud Mojeb durante i due incontri con il procuratore capo di Istanbul, Irfan Fidan, non ha fornito l'identità degli arrestati in Arabia Saudita e avrebbe insistito per avere una copia delle registrazioni in mano alle autorità turche.

Il caso

L'Arabia Saudita ha fatto sapere che 18 persone, 15 delle quali identificate dagli inquirenti turchi, sono state arrestate per l'omicidio di Khashoggi. Ankara ha tuttavia sollecitato maggiori dettagli sull'indagine e sul processo in corso a Riad, e ha richiesto piu' volte che gli arrestati vengano estradati e processati in Turchia. Khashoggi, ex caporedattore del quotidiano Al Watan, viveva negli Stati Uniti dal 2017, anno dell'ascesa al potere del principe Mohammed bin Salman, di cui Khashoggi è sempre stato un duro critico ed oppositore.