Israele al voto: è sfida Netanyahu-Gantz

Oltre 6 milioni di Israeliani sono chiamati alle urne per eleggere i nuovi membri della Knesset. Protagonista della contesa è Benjamin Netanyahu, che per la prima volta rischia seriamente di non essere riconfermato alla guida del governo, dopo 4 mandati consecutivi. 

Sondaggi

I sondaggi lo danno in svantaggio, ma probabilmente in migliore posizione per formare una coalizione, necessaria – sempre secondo i sondaggi – per entrambi i principali partiti in lizza. La principale questione della campagna elettorale è il coinvolgimento di Netanyahu in tre casi di corruzione, che hanno dato slancio al nuovo partito Blu e Bianco guidato dall'ex capo dell'esercito Benny Gantz e dall'ex ministro delle Finanze, Yair Lapid.  Un'elezione che pone di fronte due persone con qualificatissime credenziali di sicurezza l'una contro l'altra, mettendo relativamente in secondo piano la questione-difesa dello stato ebraico rispetto alle precedenti campagne elettorali, anche se il tema è stato fortemente rilanciato dal premier uscente nelle ultime settimane di campagna.

Gli altri partiti

I partiti piccoli potrebbero rivelarsi artefici delle nomine o orientare le alleanze se non riuscissero a raggiungere la soglia del 3,25 per cento. Tra questi ci sono: – Zehut, guidato da un religioso ultranazionalista ebreo la cui popolarità è aumentata da quando ha chiesto la legalizzazione della marijuana;- Kulanu, un partito focalizzato sull'economia guidato dal ministro delle Finanze Moshe Kahlon, che ha fatto campagna sul costo della vita che resta molto alto;- Yisrael Beitenu, guidato dall'ex ministro degli Esteri e della Difesa Avigdor Liberman, la cui popolarità è in flessione per gli scandali di corruzione in cui sono rimasti invischiati altri leader del partito. 

Coalizione

La maggior parte dei sondaggi accreditano più seggi alla lista centrista del generale Gantz che a quella del Likud, il partito di destra di Netanyahu. Ma le proiezioni sui risultati degli altri partiti, che potrebbero allearsi con il Likud, indicano che Netanyahu avrebbe più chance di formare una coalizione di governo rispetto a Benny Gantz.