Israele: il ministro Gallant non esclude un attacco a Beirut

L’esponente del governo di Gerusalemme ha sottolineato che, gli attacchi di Hezbollah in Alta Galilea, devono cessare

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Nel corso di un’intervista rilasciata al Wall Street Journal il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che, Israele non esiterà a ricorrere all’uso della forza con Beirut, se non verrà consentito agli abitanti dell’Alta Galilea di tornare nelle proprie case le quali, attualmente, sono bombardate da Hezbollah.

Le dichiarazioni di Gallant

In una intervista al Wall Street Journal il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che, se non sarà raggiunto con il Libano un accordo che consenta agli abitanti della Alta Galilea di tornare alle proprie abitazioni (che da mesi sono bombardate dagli Hezbollah), Israele non esiterà a fare ricorso alla forza. “Siamo pronti a fare sacrifici – ha detto Gallant – Loro vedono cosa succede a Gaza e sanno che abbiamo la capacità di fare un ‘copia-incolla’ con Beirut”.

Gli avvertimenti

In vista della visita in Israele del segretario di Stato Usa Antony Blinken, Gallant ha affermato nell’intervista al Wsj che le forze israeliane si stanno spostando da quella che ha definito “l’intensa fase di manovra della guerra” verso “diversi tipi di operazioni speciali”. Ma, ha avvertito Gallant, la fase tre del conflitto “durerà più a lungo” e ha sottolineato che Israele non abbandonerà il suo obiettivo di distruggere Hamas, ponendo fine al suo controllo su Gaza e liberando gli ostaggi che restano nelle mani di Hamas.

Fonte: Ansa