Iran: liberata la petroliera inglese Stena Impero

Può riprendere il largo. La petroliera Stena Impero è libera di andare, dopo un sequestro lungo 65 giorni. A darne l'annuncio è il portavoce del governo iraniano Ali Rabiei. Lo segue la conferma del presidente dell'autorità portuale delle provincia di Hormozogan Allahmorad Afifipour. La compagnia proprietaria dell'imbarcazione esprime la sua soddisfazione con cautela: “Non diamo nulla per scontato”. La nave era stata attaccata dalle forze dei Guardiani armati della rivoluzione della Repubblica islamica dell'Iran il 19 luglio scorso nello stretto di Hormuz, poi aveva attraccato nel porto di Bandar Abbas. Era stata posta sotto sequestro con l'accusa di aver violato le leggi marittime internazionali, in un periodo – l'estate appena trascorsa – in cui le tensioni tra i paesi del Golfo Persico, i loro alleati e i loro rivali si riversavano sull'importante rotta commerciale che è lo Stretto. Due settimane prima un analogo provvedimento emesso da Gibilterra nei confronti della petroliera iraniana Grace 1, sospettata di trasportare petrolio in Iran in violazione delle sanzioni dell'Unione europea contro quel paese. Quest'ultima era stata rilasciata poco dopo Ferragosto.

Libera di salpare

Nel corso di una conferenza stampa, Rabiei ha confermatoche  per le autorità iraniane la petroliera è libera di muoversi: “Il procedimento giudiziario è terminato e su questa base sono state soddisfatte le condizioni per permettere di liberare la petroliera”. Alle sue dichiarazioni hanno fatto seguito quelle di Afifipour, capo dell'Organizzazione portuale marittima della provincia dove'è situato il porto Bandar Abbas, dove è ormeggiata Stena Impero, riportate dall'agenzia di stampa iraniana Tasnim: “A seguito dell'emissione della sentenza che sospende la detenzione della petroliera britannica Stena Impero, la nave inizierà presto a navigare verso le acque internazionali“. Anche se presto non si quanto, perché nessuno ha idea di quando la nave salperà. L'amministratore delegato di Stena Bulk, la società proprietaria della nave, Erik Hanell ha commentato: “È stata presa la decisione politica di rilasciare la nave. Speriamo che potrà partire entro poche ore, ma non vogliamo dare nulla per scontato. Vogliamo assicurarci prima che la nave esca dalle acque territoriali iraniane”. Al momento dell'abbordaggio e del sequestro, l'equipaggio della nave era composto da 23 persone. Di queste, sette sono state rilasciate lo scorso 4 settembre. Le accuse nei confronti di Stena Impero erano sconfinamento in acque iraniane con i sistemi di rilevamento spenti e lo speronamento di un peschereccio iraniano.