In vigore i dazi contro gli Usa

Come annunciato la Cina ha confermato l'entrata in vigore dei dazi di ritorsione sull'import dagli Usa. Misura che segue l'entrata in vigore delle tariffe americane al 25% su 818 prodotti provenienti dal Paese asiatico. 

In vigore

I dazi di Pechino verranno applicati a 545 categorie di prodotti per un valore complessivo di merci di 34 miliardi di dollari, lo stesso ammontare delle merci cinesi colpite dalle tariffe Washington. Le tariffe sono entrate in vigore alle 12.01 (ora locale, le 6 in Italia) ha spiegato l'agenzia di stampa cinese citando le autorità doganali, ovvero un minuto dopo l'entrata in vigore delle tariffe Usa, per via delle dodici ore di fuso orario tra Washington e Pechino.

L'annuncio

Un'altra conferma dell'entrata in vigore delle tariffe era arrivata pochi minuti prima dal ministero degli Esteri. Il portavoce Lu Kang, durante la conferenza stampa odierna aveva confermato che i dazi erano già operativi “su alcuni beni“, anche se aveva definito “futile” la pressione unilaterale. La notizia dell'attivazione delle nuove tariffe era comparsa per prima sulle pagine on line del quotidiano China Daily. Il giornale aveva poi sostituito il testo dell'articolo, lasciando lo stesso titolo, come si evince da alcuni screenshot comparsi on line: nella modifica, citava il comunicato emesso a mezzogiorno di oggi, ora locale, dal ministero del Commercio di Pechino che prometteva un “necessario contrattacco” per il “bullismo commerciale” statunitense che ha innescato “la più grande guerra commerciale della storia dell'economia”. La confusione sulle tariffe si è riverberata anche ai porti della Cina, secondo quattro fonti citate dall'agenzia Reuters. Alcuni di questi hub marittimi, tra cui quello di Shanghai, avrebbero ritardato le operazioni di autorizzazione di ingresso sul mercato interno delle merci provenienti dagli Stati Uniti.