Il re di Giordania: “Palestina sia Stato autonomo”

L'impegno della Giordania a promuovere la pace e l'armonia tra i popoli caratterizza il nostro ruolo internazionale e il nostro approccio globale contro il terrorismo e l'odio su tutti i fronti, la nostra ricerca di soluzioni efficaci alle crisi globali e regionali e i nostri attuali sforzi per una soluzione definitiva del principale conflitto della nostra regione: la crisi israelo-palestinese”. Così il re di Giordania, Abd Allah II, durante la cerimonia di consegna della Lampada della Pace ad Assisi.

L'auspicio

“Auspichiamo – ha aggiunto – uno Stato sovrano palestinese, autonomo e indipendente, nei confini del 1967, con Gerusalemme est capitale, e ove si garantisca anche la sicurezza di Israele, come parte integrante della regione, riconosciuta dai Paesi arabi e musulmani di tutto il mondo. In questo momento è perentorio proteggere Gerusalemme. Il mio compito personale, come Sovrano Hashemita e Custode dei Luoghi Santi dell'Islam e del Cristianesimo di Gerusalemme, è di vigilare sulla sicurezza e il futuro della città santa. La Giordania è attivamente impegnata a sostenere il recupero di preziosi luoghi sacri musulmani e cristiani, inclusa la Chiesa del Santo Sepolcro. Amore e riguardo legano milioni di musulmani e cristiani di tutto il mondo alla città santa. Gerusalemme deve e dovrà rimanere la città della pace, simbolo di unione tra le fedi”.

Commemorazione

Il re giordano ha anche ricordato le vittime dell'attacco a Christchurch, in Nuova Zelanda. “La pace di questo luogo è un motivo in più per ricordare le vittime – ha affermato – la magnificenza di questa Basilica e la spiritualità del periodo di Quaresima, mi portano a riflettere sull'importanza di questa occasione, che ci vede qui riuniti con spirito di pace e di speranza, che sono onorato di poter condividere con voi”.