Il Congo ha un nuovo presidente

La commissione elettorale della Repubblica Democratica del Congo (Ceni) ha ufficializzato i risultati del voto del 30 dicembre scorso che sanciscono la vittoria del candidato di opposizione, Felix Tshisekedi, alle presidenziali. Si tratta di un risultato che getta le basi della transizione democratica del Paese, dopo la fine dell'era Kabila

L'annuncio

“Dichiaro Felix Tshisekedi Tshilombo presidente eletto della Repubblica Democratica del Congo” ha detto il numero uno della Ceni, Corneille Nangaa spiegando che il leader dell'opposizione ha ottenuto il 38,57% dei suffragi, pari a 18 milioni di voti. L'annuncio è arrivato alle 3 del mattino ora locale, anche per evitare possibili manifestazioni di piazza. Ma a Limete, quartiere di Kinshasa dove vive Tshisekedi, le persone sono comunque scese in strada per festeggiare, ballando e suonando i clacson delle automobili. 

Torna la democrazia?

Ora il Paese africano dovrà dimostrare di aver davvero voltato pagina. L'era Kabila era iniziata nel 1997, quando Laurent Kabila, padre dell'ex presidente Joseph, guidò una rivolta armata che portà alla caduta di Mobutu Sese Seko, al potere per 32 anni. Se i risultati ufficializzati dalla Ceni saranno confermati dalla Corte costituzionale Tshisekedi sarà il primo leader democraticamente eletto dal 1960. L'ultimo era stato il premier Patrice Lumumba, rovesciato a seguito di un golpe a tre mesi dalla proclamazione di indipendenza e ucciso quattro mesi dopo. 

Sospetti

L'opposizione, in ogni caso, teme che le autorità possano manipolare l'esito del voto per far vincere il candidato di Kabila, Emmanuel Ramazani Shadary, che ha ottenuto appena 4,4 milioni di suffragi, piazzandosi al terzo posto, dietro Tshisekedi e Fayulu. I sostenitori di quest'ultimo, da parte loro, denunciano irregolarità visto che i sondaggi piazzavano il presidente eletto al secondo posto nelle intenzioni di voto, proprio dietro Fayulu e sostengono che Tshisekedi abbia un accordo segreto con Kabila, per condividere il potere.