Il 4 dicembre al via i negoziati in Svezia

Si svolgeranno il prossimo 4 dicembre in Svezia i tanto attesi negoziati sulla guerra in Yemen mediati dall'Onu. Al tavolo si siederanno Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e ribelli Houti, vicini all'Iran. Questi ultimi hanno però messo come condizione che i membri della loro delegazione possano uscire dallo Yemen e tornare in patria in sicurezza e senza rischiare l'arresto o l'uccisione da parte delle forze lealiste e della Coalizione araba a guida saudita.

Il precedente

Le due delegazioni sono attese in Svezia il 3 dicembre. A settembre, negoziati a Ginevra erano falliti a causa dell'assenza della delegazione Houthi, che aveva accusato la Coalizione araba di non aver fornito le necessarie garanzie per assicurare l'incolumità dei membri della rappresentanza. 

La mossa

Nei giorni scorsi, intanto, la Camera dei rappresentanti americana ha approvato – con un voto bipartisan – una mozione per porre fine al supporto degli Stati Uniti alla campagna militare dei sauditi nello Yemen. Si tratta di una presa di posizione sul caso legato all'omicidio del giornalista Jamal Kashoggi. Sia il capo del Pentagono, James Mattis, e sia il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo avevano esortato a non rompere l'alleanza con l'Arabia Saudita indicando che non ci sono prove schiaccianti sul fatto che sia stato il principe coronato Mohammed bin Salman il mandante dell'omicidio. Le conclusioni della Cia sono invece che dietro l'assassinio di Khashoggi vi sia proprio il principe. La risoluzione  impone a Trump di ritirare le truppe Usa nello Yemen entro 30 giorni a meno che non siano impegnate a combattere contro al Qaeda. Una simile risoluzione era stata bocciata lo scorso marzo.