Governo Sanchez travolto dagli scandali

Momento difficile per il governo spagnolo guidato da Pedro Sanchez. Due sono i ministri che stanno mettendo in imbarazzo la compagine guidata dal leader socialista: Dolores Delgado (Giustizia) intercettata mentre parlava al telefono con un personaggio molto discusso, e Pedro Duque (Scienza) chiamato a dare spiegazioni pubbliche sullo chalet che possiede a Javea (Alicante) acquistato a nome di una societa', forse per eludere le tasse. 

Conversazioni pericolose

Non darò le dimissioni”, ha tuonato Delgado in Parlamento. “Non accettiamo ricatti da nessuno“. Il caso nasce dalla conversazione, avvenuta il 23 ottobre 2009, tra l'ex commissario di polizia  Josè Manuel Villarejo  (ora in prigione per riciclaggio di denaro), l'attuale ministra e l'allora giudice Baltasar Garzon. In un passaggio del confronto a tre la ministra (ai tempi procuratore) racconta di aver visto due colleghi che si accompagnavano a ragazze minorenni, appena 17enni, nel corso di un viaggio in Colombia. In un'altra conversazione (avvenuta il giorno precedente) Delgado etichettava come “fr…” il giudice Fernando Grande Marlaska, oggi suo collega all'Interno. Nelle ultime registrazioni Villarejo, invece, si vanta di aver aperto “un'agenzia di modelle” – chiaro riferimento a un bordello – che Delgado celebrò con l'espressione: “successo garantito”. La ministra si è difesa sostenendo che le registrazioni siano state “manipolate“, ma ha riconosciuto di essersi incontrata tre volte con il controverso commissario Villarejo in 30 anni di carriera. Le parole dell'ex commissario avevano già destato scalpore lo scorso giugno. La ministra è nella bufera. Pablo Iglesias, leader di Podemos, che aveva sostenuto la mozione di censura contro l'ex premier Mariano Rajoy contribuendo all'ascesa di  Pedro Sanchez, ha chiesto pubblicamente le sue dimissioni. “E 'inaccettabile che in questo paese i ministri siano amici di persone come Villarejo”, ha detto. 

Lo chalet

Al caso Delgado si è aggiunto quello legato al ministro Duque, dopo le rivelazioni del quotidiano Okdia. Lo chalet, secondo il giornale, sarebbe stato comprato a nome della società Copenhague Gestores de Inmuebles Sl, costituita il 4 febbraio 2005, lo stesso giorno dell'acquisto dell'immobile. Gli amministratori sono Duque e sua moglie, Maria Consuelo Femenia, diplomatica spagnola a Malta. Il ministro si è difeso sostenendo di aver fatto tutto “in modo legale” e ha aggiunto di aver parlato con Sanchez che gli ha garantito “tutto il suo sostegno”. Le tensioni arrivano dopo che già due ministri del governo Sanchez sono stati costretti a dimettersi: quello della Cultura, Maxim Huerta, durato solo una settimana, e quello della Salute, Carmen Catasta, che ha lasciato due settimane fa per un master universitario ottenuto in modo non chiaro.