Gorsuch giura come giudice della Corte Suprema, Trump: “Siamo qui per celebrare la storia”

“Siamo qui per celebrare la storia”. E’ quanto ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in occasione del giuramento di Neil Gorsuch come nuovo giudice della Corte Suprema americana. “La cosa più importante per un presidente è fare le nomine, auspicabilmente buone nomine come questa e ci siamo riusciti nei primi 100 giorni”, ha aggiunto l’ex tycoon sottolineando come “un nuovo ottimismo stia attraversando il Paese” durante questa fase “di revisione, rinnovamento e ricostruzione”.

Il giuramento di Gorsuch

Neil Gorsuch, 49 anni, ha giurato come centotredicesimo giudice della Corte Suprema. La cerimonia si è svolta nel giardino delle rose alla Casa Bianca, alla presenza del presidente Trump. Il neo giudice ha recitato la formula di rito su una Bibbia di famiglia tenuta dalla moglie, davanti a tutti gli altri 8 giudici della Corte Suprema. Alla cerimonia erano presenti anche le due figlie di Gorsuch e la vedova di Antonin Scalia, il giudice della Corte Suprema morto lo scorso febbraio che lui è stato chiamato a sostituire.

La nomina e la “nuclear option”

Dopo una prima votazione in Senato, Gorsuch non era riuscito a superare lo scoglio minimo dei 60 voti a favore su cento. Per bypassare l’opposizione messa in campo dai senatori democratici, i repubblicani sono ricorsi alla “nuclear option” (opzione nucleare), ossia la possibilità di cambiare la legge con cui per consentire il via libera alla nomina con una maggioranza semplice, ossia la metà dei voti più uno.