Gli Usa minacciano l'Ue: in arrivo nuovi dazi?

Parmigiano, prosciutto, olive, whiskey irlandese, provolone e pasta. Sono questi i prodotti dell'Unione europea a cui gli Stati Uniti intendono applicare nuovi dazi. Si tratta di una ritorsione per i sussidi europei ai velivoli commerciali. Queste nuove tariffe commerciali, quantificate in 4 miliardi di dollari, si aggiungono agli iniziali dazi per 21 miliardi di dollari sulle importazioni Usa dal Vecchio Continente proposti lo scorso aprile.

La mela della discordia

L'origine della questione affonda le sue radici nel passato. Infatti, da circa 15 anni tra Washington e Bruxelles sono volate accuse reciproche di sostenere con sussidi pubblici i propri colossi rivali dell'aviazione: la Boeing statunitense e l'Airbus, consorzio europeo. “Oggi l'ufficio del rappresentante al Commercio Usa sta divulgando per la valutazione pubblica una lista supplementare di prodotti che possono essere potenzialmente soggetti ad addizionali tariffe”, si lege in una nota dove viene specificato che le potenziali tariffe sono legate “ai sussidi Ue ai grandi aerei commerciali”. 

I fatti

Nel maggio del 2018 l'Appellate Body dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) aveva condannato Bruxelles per non aver cancellato miliardi di sussidi erogati per la costruzione di due velivoli Airbus: il superjumbo A380 e l'A350. Washington stima in almeno 11 miliardi di dollari all'anno i danni per l'economia Usa legati agli aiuti dei governi Ue ad Airbus. Ma anche l'Ue ha un caso aperto contro Boeing. Lo scorso 28 marzo l'organo di appello della Wto ha stabilito che pure Boeing ha ricevuto aiuti di Stato già dichiarati illegali in passato. In forza di questa sentenza, l'Unione europea ha il diritto di imporre dazi compensativi sulle importazioni dagli Usa commisurati alle perdite subite da Airbus che devono ancora essere quantificate.