Nuove tensioni in una Parigi ancora sconvolta dall'incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame: sulla strada verso Place de la Republique, durante il corteo dei Gilet gialli, ha avuto luogo uno scontro tra Forze dell'ordine e casseur, con cassonetti e altri oggetti date alle fiamme, lancio di oggetti verso la Polizia e danneggiamenti alle automobili disposte lungo la strada. Gli agenti hanno tentato di arginare le intemperanze usando dei lacrimogeni, mentre il grosso degli scontri si consumava sul boulevard Richard Lenoir, nei pressi di Place del a Bastille. Durante i tafferugli con i black-bloc, i poliziotti hanno fatto uso anche di granate assordanti, cercando di favorire l'intervento dei Vigili del fuoco, ostacolati dai manifestanti che avevano disposto un furgone di traverso sulla strada.
Le contromisure
Sono quattro le manifestazioni previste oggi a Parigi ma solo due di esse sono autorizzate. Peraltro, come da programma, è stata completamente interdetta ai cortei la zona attorno a Notre-Dame, con i manifestanti che hanno concentrato l'affluenza in altri luoghi della città. Almeno 60 mila agenti sono stati impiegati in tutto il Paese, 5 mila dei quali nella sola Parigi dove, al momento, sono stati effettuati 126 fermi. Il dispiegamento di forze è stato predisposto dal ministro dell'Interno, Castaner, che nella giornata di oggi ha incontrato a pranzo il presidente Emmanuel Macron proprio per fare il punto della situazione Gilet gialli, appuntamento rimandato a seguito dell'incendio alla Cattedrale di lunedì scorso. Il corteo previsto con partenza da Bercy è stato fermato dalla Polizia. Questo, però, non ha impedito che manifestanti e Forze dell'ordine venissero in contatto anche in Rue de Faubourg du Temple, dove i black-bloc hanno dato alle fiamme alcuni scooter e appiccato diversi incendi cercando poi di impedire ai pompieri di spegnerli. Il fumo dei roghi, unito ai gas lacrimogeni utilizzati dalla Polizia, ha reso la strada verso Place de la Republique irrespirabile in brevissimo tempo.
