G20: accordo raggiunto

E'stato raggiunto, secondo quanto si apprende, l'accorso sulla bozza del documento finale del G20, che si tiene in Argentina a Buenos Aires, nonostante le tensioni per possibili disaccordi su dazi e clima e dopo una notte si trattative degli “sherpa”, i funzionari che preparano gli incontri internazionali tra capi di Stato o di governo e che stilano le bozze delle conclusioni. Nel testo non ci sarebbe, sempre secondo quanto si apprende da Ansa, l'accenno al protezionismo, così come il nodo del clima sarebbe stato superato sfumando il passaggio sulle emissioni.

Conte fiducioso

l premier italiano Giuseppe Conte si era detto fiducioso sull'intesa, segnalando il lavoro alacre degli sherpa nel portare avanti “un testo comune e condiviso che riconduca in armonia le varie posizioni”. 

Riguardo alla Manovra il presidente del Consiglio, che a margine del G20 ha avuto un incontro con il commissario europeo agli affari economici Claude Juncker, ha ribadito che “con i vicepremier c'è piena sintonia politica, economica e tecnica”. “La fiducia è l'ultima ratio – ha aggiunto poi Conte – . Mi hanno informato che stanno lavorando alacremente a concordare gli ultimi emendamenti. La fiducia si sceglie quando necessaria e se è necessaria”.

All'incontro bilaterale all'hotel Hiltonil hanno partecipato anche il ministro dell'Economia Giovanni Tria e il commissario europeo per gli Affari economici Pierre Moscovici. Con Juncker “non abbiamo parlato di numeri finali”, si è trattato di un incontro “molto costruttivo, stiamo valutando vari scenari”, ha concluso il premier italiano, spiegando che “l'obiettivo è evitare la procedura di infrazione, si tratta di un interesse dell'Italia ma anche dell'Europa”.