Erdogan: “Lotta senza tregua al terrore”

La lotta al terrorismo resta al centro della propaganda di governo in Turchia. Aprendo la campagna elettorale per le prossime amministrative il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito ribadendo la linea della guerra totale al fenomeno.

Cavallo di battaglia

“Continuiamo e continueremo a combattere le organizzazioni terroristiche senza tregua, che sia a Gabar o a Cudi (aree del nord Iraq, ndr). Le trincee che hanno scavato diventeranno la loro tomba”, ha detto, facendo intendere che la lotta al terrorismo e la sicurezza dei confini diventerà uno dei cavalli di battaglia del suo partito da qui all'apertura delle urne. 

L'operazione

Negli scorsi giorni il presidente turco aveva annunciato una “imminente” operazione militare per colpire le postazioni dei curdi siriani del Pyd-Ypg a est del fiume Eufrate. Erdogan in una telefonata con il presidente americano Donald Trump avvenuta venerdì ha ricordato agli Usa l'impegno a liberare dal Pyd-Ypg l'area di Manbij, città a ovest dell'Eufrate nel nord della Siria.

Raid

In questi ultimi giorni inoltre gli F16 di Ankara hanno ripreso a bombardare le postazioni dell'organizzazione separatista curda Pkk in nord Iraq. I raid hanno suscitato le proteste di Baghdad, tuttavia le parole di Erdogan fanno intendere che la Turchia non placherà i propri piani militari: il ministero degli Esteri di Ankara considera il Pyd-Ypg l'ala siriana del Pkk, organizzazione considerata terroristica da Usa e Ue, con cui la Turchia e' in guerra dal 1984.