Erdogan: “Hanno attaccato la nostra economia”

C'è stato un tentativo di assassinare la nostra economia che ha fatto crollare il valore della nostra moneta. Degli attacchi che siamo riusciti a fermare”. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, spiegando che Ankara ha arginato con successo la crisi. Secondo il presidente turco la verticale perdita di valore della lira dello scorso agosto è la testimonianza di un attacco all'economia locale perpetrato dall'esterno.

La banca centrale

Il presidente turco è poi tornato a criticare la decisione di ieri della Banca Centrale di innalzare i tassi di interesse, definita anche oggi “un passo sbagliato“, che “non frenerà l'inflazione” e il cui prezzo sarà “pagato dalla gente”. Tuttavia la decisione della Banca Centrale è stata definita dal ministro delle Finanze e genero di Erdogan, Berat Albayrak, la “dimostrazione dell'indipendenza” di quest'ultima, nonostante lo stesso Albayrak non sia convinto della scelta e abbia dichiarato di “aspettare ora dei risultati“, con la sua pazienza ormai “al limite”.

La lira respira

La decisione presa ieri dalla Banca Centrale di alzare i tassi di interesse, ha perà dato fiato alla lira turca, che ha recuperato valore dopo una perdita che la aveva portata a raggiungere la valutazione più bassa delle ultime due settimane rispetto al dollaro. Una crisi accelerata dalla vicenda processuale del pastore evangelico americano Andrew Brunson, (in carcere dal 2016) che ha provocato l'irritazione della Casa Bianca.