Così Macron vuole sgonfiare la destra

Una task force per combattere le “bufale” diffuse in rese dall'estrema destra in vista dell'Europee. Questo il progetto cui sta lavorando Emmanuel Macron, che considera il Raggruppamento nazionale (Rn) di Marine Le Pen una “fabbrica che sforna fake news”.

Task force

Massima vigilanza del presidente del suo partito, En Marche, dunque nei confronti dell'avversario di estrema destra. Nei mesi scorsi il governo ha fatto approvare una legge anti fake news e ora l'Eliseo ha istituito un'unità di risposta ad eventuali false notizie che saranno diffuse da Rn e dal suo leader. Macron – che ha ricevuto la Le Pen all'Eliseo lo scorso 6 febbraio – sta anche esaminando un progetto di “verifica dell'informazione” per rafforzare il dispositivo di contrasto già esistente.

Strategia

“Oggi la manipolazione per cercare di recuperare l'elettorato, orientare il suo voto, rappresenta una preoccupazione maggiore” ha dichiarato la ministra per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, citando i casi di Donald Trump nel 2016 e di Nigel Farage durante la campagna per la Brexit. “L'esecutivo francese sta agendo a vari livelli: creazione di una rete di allerta rapida tra Stati membri dell'Ue, valorizzazione di contenuti mediatici professionali di lotta alle 'infox', educazione dei giovani, lavoro interno di En Marche per riportare la verità'”, ha precisato la Loiseau, che non sarà candidata al voto di maggio.

Replica

La stampa francese sottolinea invece che Macron “ha chiaramente indicato chi è il suo nemico principale“, ricordando che di recente il Rn ha diffuso almeno due presunte fake news in merito al Patto di Marrakech, presentato dalla Le Pen come una “invasione migratoria organizzata“, e al trattato di cooperazione franco-tedesco che “mette l'Alsazia sotto tutela e fa condividere il seggio della Francia all'Onu con la Germania”.
“Il partito non diffonde fake news ma riferisce verità nascoste ai francesi. Non crediamo nella sincerita' di questo governo. E' nostro dovere allertare la popolazione su quanto sta davvero accadendo”, ha replicato il deputato Rn Sebastien Chenu