Cop26: nel 2020 tocca a Italia e Regno Unito

Italia e Regno Unito ospiteranno congiuntamente la Conferenza Onu sul clima del 2020 (Cop26). Lo ha annunciato su Facebook il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa.

Le sedi

I due Paesi erano entrambi candidati a ospitare la Cop26. Secondo Costa, la decisione di organizzare l'evento congiuntamente è venuta al termine di un negoziato. In Italia si terranno la pre-Cop, con i lavori preparatori, e la Youth Cop, una conferenza dei giovani impegnati nell'ambiente.”La Cop26 del 2020 si farà in partenariato fra Inghilterra e Italia – ha detto Costa in un video su Fb -. Abbiamo chiuso un negoziato significativo. Due paesi che hanno posto fra le loro priorità il contrasto ai cambiamenti climatici, hanno deciso di lavorare assieme. Le definizioni degli eventi e la gestione delle scelte finali saranno fatte insieme”. “L'Italia ospita la pre-Cop – ha spiegato il ministro -, quel lavoro di preparazione che avviene prima della Conferenza e che si fa circa due mesi prima, ed è la base tecnica e politica per arrivare alle decisioni della Cop”.

Giovani e ambiente

“Ma c'è un elemento supplementare al quale io tengo molto – ha aggiunto Costa -. Alla Cop24 di Katowice in Polonia ho detto che l'Italia crede fortemente nei giovani per l'ambiente e chiede che questi giovani partecipino alle decisioni del mondo. Credo che i giovani debbano segnare le decisioni della loro generazione. Alle Cop i giovani veniva invitati e ascoltati, ma non partecipavano alle decisioni”. “Noi abbiamo chiesto e ottenuto nel negoziato di fare una Youth Cop, una Cop dei giovani in Italia – ha detto ancora il ministro -. I giovani verranno in Italia da tutto il mondo, e per la prima volta nella storia della Conferenza, abbiamo ottenuto che le loro decisioni e valutazioni facciano effettivamente delle decisioni finali”.