Colloqui Cdu-Spd non prima del 2018

I tempi per il nuovo governo tedesco non saranno brevi. Secondo Julia Kloeckner, numero due della Cdu di Angela Merkel, i colloqui per una reidizione della Grosse Koalition con l'Spd non inzieranno prima del 2018. Martin Schulz ha infatti annunciato di voler far esprimere la base del partito al congresso, fra due settimane, su una eventuale adesione al prossimo esecutivo. “Dopo ci sarebbe soltanto una settimana, prima della pausa invernale”, ha aggiunto.

Gli alleati

Per il leader dei cristiano-sociali (Csu) bavaresi Horst Seehofer, il principale alleato della Cdu di Angela Merkel, una nuova grande coalizione con i social-democratici della Spd ed eventualmente i Verdi “è la scelta migliore per la Germania”. Seehofer lo ha detto alla Bild an Sonntag, spiegando che a suo avviso l'Spd, uscito ridimensionato dalla scrutinio di settembre “deve rimanere realista” e non scegliere di andare all'opposizione come voleva il suo leader Schulz in un momento particolarmente delicato per l'Europa. Martedì è in calendario un primo incontro tra Merkel, Schulz e lo stesso Seehofer, come chiesto dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, l'ex ministro degli esteri social-democratico.

Retromarcia

L'ipotesi di una nuova Grosse Koalition è tornata alla ribalta la scorsa settimana, dopo che il “gran rifiuto” del leader liberale Christian Lindner. Schulz, in un primo momento, si era detto contrario all'ipotesi di un governo insieme all'Unione, nonostante parte del suo partito spingesse in quella direzione. L'ex presidente del Parlamento europeo è stato, però, costretto a fare, in parte, retromarcia dopo i colloqui con Steinmeier. Suo è stato, infatti, il “drammatico appello” cui Schulz ha fatto riferimento nell'aprire ai colloqui con la Cdu. Con il presidente, aveva aggiunto in quella circostanza, “ho avuto un colloquio molto positivo, segnato dalla reciproca fiducia”. 

Voto più lontano

L'altra ipotesi, quella di tornare al voto, non piace a Steinmeier e alla stessa Merkel. “Io non sono affatto favorevole all'idea che, se noi non riusciamo a venire a capo del risultato, chiediamo alla gente di andare a votare di nuovo” ha detto la cancelliera al congresso regionale del partito nel Mecklenburg-Vorpommern, a Kuehlungsborn. Merkel aveva affermato in precedenza di preferire però le urne all'ipotesi di una coalizione di minoranza.