Bombe su un campo d'addestramento di Boko Haram

Raid dell'aviazione nigeriana su un campo di addestramento di Boko Haram situato nello Stato del Borno, dove è stato anche colpito un veicolo con a bordo diversi presunti terroristi

Il raid

Secondo quanto rivelato in conferenza stampa dal comandante Ibikunle Daramola, direttore delle Pubbliche Relazioni dell'Air Force del Paese africano, gli attacchi aerei hanno colpito un campo di addestramento nella località di Malkonory e un veicolo in transito presso quella di Tumbun Rego, entrambe nello stato settentrionale del Borno. “L'attacco è stato condotto dopo che l'aviazione ha ricevuto rapporti di intelligence credibili che indicavano come diverse strutture, abilmente mimetizzate sotto una fitta vegetazione, venissero usate per ospitare e addestrare i combattenti di Boko Haram”, ha detto Daramola.

Vittime

Non è chiaro al momento il numero di vittime del raid, ma il militare ha confermato la presenza di “un gran numero di maschi adulti” nel campo al momento del bombardamento. La seconda operazione condotta il 9 ottobre sulla strada tra Metele, Kangarawa e Tumbun Rego, all'altezza del villaggio di Matari, ha colpito un furgone con a bordo diversi sospetti jihadisti. Anche in questo caso non è stato divulgato alcun bilancio di vittime.

La guerra al terrore

Nelle ultime settimane, Boko Haram ha aumentato gli attacchi su larga scala nel nord-est della Nigeria, colpendo basi militari o convogli e uccidendo decine di persone, tra cui diversi militari.
Nel suo ultimo discorso per il giorno dell'Indipendenza, pronunciato il 1 ottobre, il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha detto che la situazione della sicurezza in Nigeria ha registrato “un costante miglioramento” e che il governo rimane impegnato a “porre fine alla crisi“, soprattutto nel nord est del paese, dove i jihadisti sono stati “tecnicamente sconfitti“. Dal 2009, l'insurrezione del gruppo terroristico ha causato la morte di oltre 27mila persone e circa 1,83 milioni di sfollati solo in Nigeria.