Auto contro il Parlamento, ci sono feriti

Diversi pedoni sono rimasti feriti in un incidente stradale avvenuto fuori al Palazzo di Westminster, a Londra. Una vettura si è schiantata contro le barriere di protezione che cingono il Parlamento inglese. La polizia britannica ha chiuso l'area circostante e sta verificando le dinamiche dell'accaduto. I testimoni hanno riferito che l'impressione è stata quella di uno scontro intenzionale, con l'uomo alla guida diretto a folle velocità contro le barriere. La polizia armata ha circondato la vettura ed ha arrestato l'autista. La vicina stazione della metropolitana è stata chiusa mentre almeno dieci macchine della polizia e tre ambulanze si trovano fuori all'edificio. Ancora sconosciuto il numero dei feriti anche se un testimone ha riferito di aver visto un ciclista soccorso da personale sanitario.

La nota della polizia

La polizia metropolitana londinese ha diramato una breve nota sul suo profilo Facebook: “In questa fase, gli ufficiali non credono che qualcuno sia in pericolo di vita. Cordoni sono in atto per assistere le indagini. La stazione della metropolitana di Westminster è chiusa”. Sul luogo dell'incidente si sono vissuti attimi di terrore con urla e gente in fuga. E' sembrato ripalesarsi l'incubo degli attentati che nell'ultimo anno è ritornato prepotentemente nella capitale del Regno Unito. Circa 200 agenti ora stanno circondando il Palazzo adempiendo al piano predisposto dalle autorità e noto come “Terrorism Act cordon”. Non è ancora chiaro se lo schianto è stato intenzionale o se si è trattato di un incidente.

Barriere contro gli attentati

Le barriere contro cui si è schiantata la macchina questa mattina sono stata installate dopo l'attentato del 22 marzo 2017 su Westminster Bridge. Gli autori dell'attacco, estremisti islamici, avevano travolto i pedoni che camminavano sul marciapiede del ponte uccidendone quattro. La vettura aveva poi proseguito a folle velocità contro i cancelli del Palazzo di Westminster. Uno degli attentatori era sceso armato di coltello ed aveva colpito un agente, venendo poi ucciso da un altro poliziotto. Sono passati 17 mesi da quel giorno ma il ricordo e la paura non hanno ancora abbandonato i londinesi.