Attentato sventato a Kharkiv, si scalda il clima pre-elezioni

Si riscalda l’atmosfera in vista delle elezioni presidenziali in Ucraina con l’attentato sventato poche ore fa a Kharkiv, città orientale non molto distante dal fronte del Donbass, ancora attivo dal punto di vista degli scontri. L’Sbu, il servizio di sicurezza nazionale, è riuscito ad intercettare un giovane intento ad installare un potente ordigno ad innesco remoto equivalente a 600 grammi di tritolo all’interno della stazione della metropolitana “Industrial’naja”. Il giovane arrestato avrebbe aggiunto all’esplosivo chiodi e bulloni per renderne ancora più devastanti gli effetti. Secondo l’Sbu il gesto era volto a causare numerose vittime umane e a destabilizzare la situazione sociale ucraina alle porte delle prossime elezioni presidenziali del 31 marzo.

Situazione tesa

Stando sempre a quanto dichiarato dai servizi ucraini, l’attentatore sarebbe stato contattato dai servizi speciali russi, che avrebbero preparato l’attentato con il mero scopo di destabilizzare l’ambiente. L’Fsb avrebbe preparato l’attacco e dato 15 mila dollari agli esecutori. La notizia della presunta colpevolezza dei russi ha già invaso tutti i siti di informazione ucraini. Anche il Presidente Porošenko ha commentato la notizia tramite il suo profilo Twitter tessendo le lodi dell’attività svolta dai servizi di Kiev, i quali hanno sventato circa 230 attentati terroristici negli ultimi 5 anni di conflitto armato, arrestando circa 150 membri delle “organizzazioni terroristiche” delle Repubbliche autoproclamate di Doneck e Lugansk. La regione, non nuova a circostanze di questo tipo, si prepara al peggio ad affrontare quelle che si prospettano essere le più burrascose ed imprevedibili della giovane storia dell’Ucraina.