Capitano Ultimo: “Dopo 42 anni lascio l’Arma”

Ultimo
Il colonnello Sergio De Caprio

“Da carabiniere dopo 42 anni di Servizio pensavo chissà cosa dirò quando lascerò l’Arma dei Carabinieri. Poi ti ci trovi e non dici niente. Sì, in fondo ho parlato già”. Con questo tweet si congeda dall’Arma il colonnello Sergio De Caprio, meglio noto al pubblico come Capitano Ultimo, il militare che – tra le tante imprese – arrestò Totò Riina il 15 gennaio del 1993. Il “Capo dei Capi” era latitante dal ’63.

Forestale

Quello di oggi non è ancora un addio formale: De Caprio – che è attualmente in aspettativa essere stato nominato assessore alla Regione Calabria – tra un anno dovrà lasciare l’uniforme per raggiunti limiti d’età: è del 1961. Nella sua quarantennale carriera, “Ultimo” è stato nei Ros, al Noe, ai Servizi, fino ad approdare, come ultimo incarico, al Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri forestali. Una ventina di giorni fa la neopresidente della Regione Calabria Jole Santelli lo ha nominato assessore all’Ambiente. “L’obiettivo è combattere la ‘ndrangheta e il voto di scambio: se qualcuno non vorrà fare questa battaglia, me ne andrò”, aveva detto Ultimo a Famiglia Cristiana, parlando di cosa lo aspetta in Calabria. E sul pericolo di una sua strumentalizzazione ha aggiunto: “Il rischio c’è, ma le persone vanno giudicate per quello che fanno. Si tratta di scegliere se scendere nell’arena a combattere o stare alla finestra a guardare. Ho accettato questo incarico per il bene comune e per i principi di uguaglianza e fratellanza. Poi tutto può accadere. Si può sempre strumentalizzare qualsiasi cosa, ma se gli altri hanno intenzioni diverse, non dipende da me”.