Ambasciata a Gerusalemme anche per il Paraguay

Dopo Stati Uniti e Guatemala anche il Paraguay ha inaugurato la sua ambasciata in Israele a Gerusalemme. Alla cerimonia, al Malha Technology Park, oltre al presidente sudamericano, Horacio Cartes, ha partecipato anche Benjamin Netanyahu

Inaugurazione

Accogliendo Cartes all'aeroporto, il ministro israeliano della Sicurezza pubblica, Gilad Erdan, ha voluto ringraziare il Paraguay per la decisione presa che “dimostra la profondità dei nostri legami e costituisce un ulteriore rafforzamento della nostra sovranità su Gerusalemme”. E' un'iniziativa importante – ha aggiunto – che riconosce il diritto di Israele e determinare la sua stessa capitale”. Il Paraguay “si unisce agli Stati Uniti e al Guatemala e non ho dubbi che altri Paesi seguiranno presto“. La decisione di trasferire l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, annunciata dal presidente americano Donald Trump lo scorso dicembre, ha suscitato le critiche di larga parte della comunità internazionale, contraria a iniziative unilaterali nell'ambito della questione israelo-palestinese.

Le condizioni di Abbas

Intanto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, resta in ospedale dove è stato ricoverato domenica a causa di complicazioni sorte dopo un'operazione all'orecchio. Una portavoce dell'Istishari Arab Hospital vicino Ramallah ha fatto sapere che il leader 83enne sta procedendo bene ma non ha indicato un termine della degenza. Voci si rincorrono da tempo sulla salute di Abbas, che non ha indicato un successore alla guida del'Anp. Lo storico negoziatore, Saeb Erekat, ha gettato acqua sul fuoco, riferendo che “il presidente soffre per un'infiammazione dell'orecchio sviluppata in seguito all'operazione cui si è sottoposto di recente”. E' la terza volta che Abu Mazen viene ricoverato in una settimana, inizialmente per l'intervento all'orecchio e in seguito per degli esami. Dopo aver vinto le elezioni nel 2005, il leader palestinese non ha più lasciato il potere – complice la conquista della Striscia di Gaza da parte del movimento islamico Hamas – una condizione che ha suscitato un vasto malumore.