Al via le sanzioni Usa sul caso Skrjpal

Nuovo round di sanzioni da parte degli Stati Uniti contro la Federazione Russa. Secondo quanto emerge dal documento pubblicato nel Registro federale statunitense, per l'uso dell'agente nervino classe “Novichok” allo scopo di assassinare Sergej Skripal, ex agente dei servizi segreti sovietici, e sua figlia Julia, nel Regno Unito il 4 marzo 2018, le banche statunitensi non faranno credito né concederano prestiti al governo russo sino a nuove disposizioni. Le sanzioni di Washington erano già state annunciato lo scroso 29 marzo. 

Il caso

Nel marzo 2018, Skripal e sua figlia Julia erano stati trovati in stato d'incoscienza su una panchina in un centro commerciale a Salisbury, nel Regno Unito. Le autorità di Londra hanno affermato che i due sarebbero stati avvelenati da un agente nervino di produzione militare classe “Novichok”. Secondo il governo britannico, ad avvelenare Skripal e sua figlia sarebbero state le autorità del Cremlino. Mosca ha sempre respinto le accuse, sottolineando che Londra non ha fornito alcuna prova che dimostri il coinvolgimento russo nel presunto avvelenamento. La Russia ha dichiarato di aver inviato oltre 70 note diplomatiche al Regno Unito per chiedere di avviare un processo cooperazione nel caso, ma tali richieste sono rimaste senza risposta da parte delle autorità britanniche.