Aiuti al Pakistan, il Pentagono taglia 300 milioni

E'ancora Trump contro Pakistan, e stavolta il contenzioso assume aspetti concreti. Il Pentagono, infatti, ha reso noto che 300 milioni di dollari verranno cancellati dai fondi d'aiuto previsti per Islamabad, a causa delle scarse risposte arrivate dal governo pakistano in merito ai gruppi terroristici presenti nel Paese. A riferirlo è stato il portavoce del Pentagono, Koné Faulkner, il quale ha spiegato che tali fondi verranno utilizzati per “altre priorità urgenti”. Una decisione che dovrà passare prima dall'approvazione del Congresso degli Stati Uniti ma che, certamente, rende tutt'altro che semplice l'imminente viaggio in Pakistan del segretario di Stato, Mike Pompeo, che incontrerà il neoeletto primo ministro Imran Khan.

Il contenzioso

Lo scorso gennaio, il presidente Trump aveva accusato il Pakistan di ingannare gli Stati Uniti non impiegando le risorse finanziarie inviate in aiuto nella lotta contro il terrorismo presente nel territorio. Solo l'ultimo atto di un rapporto conflittuale fra il presidente e lo Stato asiatico, accusato in precedenza di dar rifugio ai miliziani jihadisti operanti nel vicino Afghanistan (come i gruppi talebani o la rete Haqqani). In questo contesto, il Dipartimento di Stato aveva annunciato un ampio taglio del contributo americano al governo pakistano, nonostante si tratti di un alleato chiave nella zona appena al di là del Medio Oriente: “Continuiamo a premere sul Pakistan per il suo ospitare indiscriminatamente tutti i gruppi terroristici e la mancanza di azioni decisive per risolvere il problema”, ha detto il colonnello Faulkner, ricalcando quella che era stata la linea di Trump alcuni mesi fa. Islamabad, da parte sua, ha sempre negato che il Paese fornisca aiuto o rifugio sicuro ai gruppi di miliziani dell'Afghanistan.

Nessuna risposta

Al momento, non sono arrivati commenti da parte del Pakista in merito al taglio dei 300 milioni di dollari annunciato dal Pentagono. Risposta che, invece, era arrivata da parte dell'esercito nel gennaio scorso, quando un portavoce aveva fatto sapere che i militari pakistani “non combattono per denaro ma per la pace”. E' probabile che l'argomento sarà tra quelli affrontati da Pompeo e Khan. Nel frattempo, venerdì scorso è stata annnciata la decisione che gli Stati Uniti taglieranno tutti i finanziamenti per l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Un annuncio salutato con soddisfazione dal premier israeliano Netanyahu, il quale lo ha definito “un passo molto importante” contro un'agenzia “che perpetua i rifugiati”.