La coppia che scoppia


Quando i genitori scelgono di separarsi, i figli accusano un senso di disorientamento
e di precarietà che può risultare più destabilizzante perfino della morte stessa di un genitore. La morte di per sé non nega e non annulla l’amore. La separazione invece, nella maggior parte dei casi, lascia un senso di smarrimento che incide su tutta la vita, come se si facesse buio attorno all’esperienza primaria ed unica dell’amore di papà e mamma che è la roccia a cui appigliarsi, lo spazio dove riposare, il ricordo che si porta nel cuore per tutta l’esistenza.

Onora tuo figlio, tua figlia non separandoti mai dal coniuge: i figli hanno diritto di avere genitori uniti nell’amore. Perché i genitori arrivano alla separazione? I terremoti hanno sempre un epicentro: c’è un punto centrale in cui scoppia la conflagrazione che poi tutto travolge con movimento sussultorio-ondulatorio. C’è un comportamento particolare che fa scoppiare la coppia. Scoppio che si propaga fino alla distruzione di tutto ciò che incontra.

E’ il totalitarismo. In cosa consiste? Totalitaria è la persona che è cresciuta solo nella dimensione dell’io ed è rimasta nana nella capacità di legami e donazione. La persona totalitaria mette se stessa al centro di tutto. Gli altri esistono solo nella misura che le servono a raggiungere i suoi scopi. L’altro non deve avere un parere proprio, deve inchinarsi, non può mai contrapporsi, deve fare tutto quello che il “despota” pensa, chiede e comanda. I latini avevano definito il despota con molta chiarezza: sic volo, sic jubeo, stat pro ratione voluta; così voglio, così comando, al posto della tua ragione la mia volontà. L’altro, gli altri sono un’appendice scomoda di cui disporre come si vuole.

La persona totalitaria è una persona mancata, devastante, distruttiva; non stima nessun altro superiore a sé; non vede le qualità, ne vede solo i difetti. Anche i figli diventano “strumento” per questo tipo di persone malate. I figli devono mettere in mostra la loro famiglia come famiglia “riuscita”, che eccelle. Nella persona totalitaria non ci sono valori autentici; è valore ciò che dà stima e onore.

(tratto da “Onora tuo figlio e tua figlia” di don Oreste Benzi)