Quando Gesù “rovina” i nostri piani…

Vangelo

Lo spirito impuro che si è impossessato dell’uomo del Vangelo di Marco di questa domenica accusa Gesù: “Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?”. Anche noi possiamo avere questo pensiero dentro di noi, la paura che accogliere Cristo significa “rovinare” i nostri piani, i progetti di felicità: seguirlo è qualcosa che ci limita, ci costringe ad una vita “ridotta”.

Questo è lo spirito “impuro”! Un’idea che “inquina” la bellezza della creazione, che rovina l’immagine di Dio. Questo è il concetto di impurità: quello ci allontana da quello che è puro, limpido, vero, bello.

Il primo a pronunciare il nome di Gesù nel Vangelo di Marco è proprio questo spirito impuro, così come il serpente era stato il primo a pronunciare il nome di Dio nella Genesi; il demonio finge di conoscere Dio (accusandolo) e con questo inganno induce l’uomo al peccato.

Abbiamo bisogno di “smascherare” questo spirito menzognero, che vuole una cosa sola: portare la nostra vita alla rovina, alla disperazione, come mostra l’uomo del Vangelo che ne è succube. Questo spirito descrive Gesù esattamente al contrario di quello che è, ci convince che la nostra vita sarebbe limitata e infelice se accogliessimo la Parola del Signore: questa è la menzogna più grande.

Accogliere Gesù invece vuol dire trasformare una vita di egoismo e di peccato, come è quella di un uomo incapace di amare e quindi profondamente infelice, in un’esistenza nuova. Questo non dipende solo dalla nostra forza di volontà, ma dal desiderio che abbiamo di aprirci alla Grazia dello Spirito di Gesù.

San Girolamo interpreta la nuova vita degli apostoli chiamati da Cristo come chi, abbandonando i vizi della vecchia vita (il mare e le reti), entra in un’esistenza consolante e bellissima: è anche il significato del nome “Cafarnao”, prima tappa della loro sequela del Signore.

Accogliere Cristo è prima di tutto liberarci dagli inganni, smettere di credere alla menzogna che si vivere senza Dio, solo per noi stessi: aprirci alla Verità di Gesù è divenire uomini e donne in cui risplende il Suo Amore.