Ecco dove vedere i frutti del nostro Battesimo

“Io vi battezzo con acqua”, afferma il Battista per indicare che il suo battesimo è ancora un semplice simbolo, anche se importante perché manifesta l’intenzione di conversione, che San Giovanni richiede con forza alle folle che accorrono a lui. Ma non è sufficiente, dicono i Padri della Chiesa, rimane un atto incompleto, che manifesta un desiderio che si compie solo con l’arrivo del Messia.

Il battesimo di Gesù all’elemento esteriore dell’acqua, sempre necessario “Poiché l’uomo è composto di due sostanze, anima e corpo, ciò ch’è visibile è santificato da elementi visibili, ciò ch’è invisibile da un mistero invisibile” scrive Sant’Ambrogio nel suo commento, unisce l’azione dello Spirito Santo: l’uomo è rigenerato interiormente.

San Giovanni prepara gli uomini del suo tempo a credere a questo annuncio, a fidarsi di Dio, ad accogliere Suo figlio Gesù Cristo. Questo è l’annuncio di san Giovanni Battista e la Chiesa oggi lo rivolge a noi: accogliamo questo dono, la più bella notizia in un mondo lacerato e sconvolto, attaccato alle sue false sicurezze che mostrano sempre di più tutta la loro inutilità. Con Cristo scopriamo quanto siamo amati dal Signore, che Lui è l’unico che non viene a pretendere nulla, ma al contrario vuole fare di noi persone che amano, felici!

Quando accogliamo questo Annuncio nella nostra vita, si rinnova il nostro battesimo e riceviamo lo Spirito Santo che ricrea in noi un’unità. Il Battesimo ci dona un’identità nuova che mostra i suoi frutti nelle nostre opere: smettiamo di vivere con angoscia e paura, ci liberiamo dall’attaccamento ai soldi, incominciamo a essere sensibili ai bisogni degli altri, finiamo di giudicare tutto e tutti, diventiamo capaci di perdonare: in una parola amiamo.

Possibile che il Signore ami un egoista, un infedele, un bugiardo, un mentitore…? Si è possibile. E lo dimostra: Gesù viene annunciato da un profeta che tutti pensano pazzo, nasce come il più povero, da una ragazza povera e sconosciuta, in un posto sporco, abbandonato e freddo. Questo per mostrarci che Lui ci accoglie in tutte le nostre povertà, nelle nostre grotte buie e inospitali, che neppure noi amiamo. E lo fa per donarci la Sua natura d’Amore!