Una messa per ricordare la tragedia della Bari-Barletta

Era l'estate del 2016 quando un incidente ferroviario spezzò la vita di ventitré persone: due convogli della ferrovia Bari Nord, percorrendo a velocità sostenuta il tratto a binario unico tra Andria e Corato, impattarono l’uno contro l’altro. I feriti furono cinquanta.

Per ricordare le vittime scomparse prematuramente in quella torrida mattina di due anni fa, mons. Luigi Mansi celebrerà una messa nella Cattedrale di Andria giovedì prossimo, 12 luglio, alle ore 18:30

Prima della celebrazione eucaristica benedirà una targa commemorativa che sarà posizionata presso la stazione ferroviaria Bari Nord di Andria. La messa in suffragio delle vittime della tragedia sarà trasmessa in diretta, alle 19.30, dall’emittente televisiva Tele Dehon in Puglia al canale 18 in e in hd sul canale 518; in Basilicata al canale 18 e in hd sul 518; in Calabria canale 272 e 690 e Campania canale 628). 

Per espressa volontà delle famiglie e per garantire un clima di raccoglimento e di preghiera, alla celebrazione eucaristica non sarà consentito effettuare riprese video e fotografie. 

“La celebrazione di giovedì prossimo ci consentirà di far sentire, alle famiglie colpite dal dolore, la vicinanza dell’intera comunità ecclesiale, dei cittadini di Andria e delle città limitrofe – si legge in un comunicato della diocesi –. Vogliamo condividere questo dolore perché appartiene a tutti; perché il dolore condiviso fa meno male e perché questo dolore ci ha colpiti in casa”.

L'incidente si verificò su una curva affiancata da uliveti, il che non ha consentito ai macchinisti alcuna possibilità di avvistamento dell'altro convoglio, onde poter quantomeno attivare la frenatura di emergenza e tentare di evitare la collisione. Le prime carrozze di entrambi i treni si sono disintegrate nello scontro, un'altra deragliò, riportando ingenti danni.  

Nei giorni successivi all'incidente sono stati emanati diversi provvedimenti normativi sulla sicurezza che furono estesi anche alle reti ferroviarie regionali.