La Conferenza episcopale: “Più equità nella distribuzione della ricchezza”

L'assemblea plenaria della Conferenza episcopale dell'Ecuador si è riunita nei giorni scorsi nella città di El Puyo. I vescovi ecuadoregni hanno affrontato nel corso del loro lavoro tre grandi temi: la recente visita “ad limina apostolorum”, la realtà socio-politica ed economica del Paese e la famiglia.

L'incontro con il Papa

Nel comunicato finale della segreteria generale si afferma che i vescovi, dopo la visita a Papa Francesco, hanno visto “la necessità di valutarne il significato e la trascendenza per le diocesi”. I vescovi hanno avuto con il S. Padre “un dialogo franco, di oltre tre ore” in cui è emersa la necessità di “scommettere sulla nuova evangelizzazione, attenti ai cambi socioculturali”. Il Papa ha insistito sulla vicinanza “alle famiglie, ai poveri, a stare attenti alle esigenze delle differenti pastorali: urbana, rurale e indigena”.

La situazione del Paese

I vescovi hanno studiato, a livello accademico e tecnico, i profondi mutamenti  in corso “così come le nuove congiunture economiche, le sfide e le prospettive del futuro”. Hanno quindi richiamato una volta di più l'urgenza di una “giusta distribuzione della ricchezza e un'attenzione preferenziale per i poveri, promuovendo un'economia sociale e solidale, che favorisca il lavoro stabile, la giustizia e l'equità, liberata da ogni corruzione che ferisce il popolo ecuadoregno”.

La famiglia

La Conferenza episcopale ha sottolineato i cambiamenti culturali che influenzano ogni aspetto della realtà familiare: “relazioni reciproche, principio di autorità, frammentazione dei ruoli, mancanza di comunicazione, violenza in famiglia e abusi sessuali tra gli altri”. I vescovi hanno così ribadito alla luce “della fede” la necessità di promuovere un modello di famiglia “stabile, unita, rispettosa, dialogante, impegnata”.

Le conclusioni

Da questi tre ambiti sono derivati gli impegni dei presuli ecuadoregni: “favorire un clima di serenità e riconciliazione per risolvere i grandi problemi sociali, politici ed economici” attraverso “il dialogo, tenendo presente il bene comune di tutta la società”; “appoggiare e accompagnare padri e madri di famiglia nella difesa dei loro diritti inalienabili nell'educazione dei figli” in linea con le proprie convinzioni e gli orientamenti pedagogici, “protetti dalla Costituzione”; a questo scopo la Conferenza episcopale darà impulso, con l'aiuto dei laici, a programmi pastorali “su vita e famiglia con solidi fondamenti scientifici, etici e spirituali”; infine, “continuare la missione evangelizzatrice” ribadendo il diritto alla “libertà religiosa, come apporto significativo al rafforzamento di una società più fraterna, giusta e solidale”.