Il Seminario alla Salute festeggia 200 anni

Si terrà oggi e domani il convegno di studi sul Seminario Patriarcale di Venezia che festeggia i 200 anni della sede nella zona della Salute, dove venne trasferito da San Cipriano a Murano. “Dalla periferia al centro: un dono per la Chiesa e la città. La presenza del Seminario Patriarcale alla Salute 1818/2018” sarà il filo conduttore degli eventi in programma.

Come riporta il sito della diocesi, il convegno, organizzato dal Seminario Patriarcale in collaborazione con l’Archivio storico del Patriarcato e lo Studium cattolico veneziano, si aprirà alle 15.30, con i saluti inaugurali del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia e di don Fabrizio Favaro, rettore del Seminario. I lavori proseguiranno sotto la presidenza di don Diego Sartorelli (direttore dell’Archivio storico del Patriarcato e della Biblioteca diocesana), con gli interventi del prof. Giovanni Vian (Università Ca’ Foscari di Venezia) sul tema “Chiesa e Seminario durante la rivoluzione del 1848-1849” e di mons. Gianni Bernardi, parroco del Duomo di Mestre, su “Giannantonio Moschini e il Seminario patriarcale: da San Cipriano alla Salute”. Al termine i partecipanti avranno l'occasione di visitare la Biblioteca monumentale a cura dalla dott. ssa Caterina Novello.

Domani, sempre a partire dalle 15.30, sono in programma gli interventi del prof. Gianpaolo Romanato (Università di Padova) sul tema “Un Patriarca tra clero e popolo. Giuseppe Sarto a Venezia alla fine dell’800” e del dott. Carlo Urbani (Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti) su “A penetrar più intimamente nei profondi misteri di questa recondita scienza. Origini dell’Osservatorio meteorologico del Seminario”. In conclusione, la visita guidata alla Pinacoteca Manfrediniana a cura della dott.ssa Silvia Marchiori (Associazione Semina Artis).

Il trasferimento del Seminario Patriarcale dalla sua originaria sede avvenne in un frangente storico e politico cruciale non solo per Venezia, ma per l’Europa tutta. Anche la Chiesa conobbe il succedersi di eventi eccezionali: il passaggio della cattedra patriarcale da San Pietro a San Marco, la riduzione drastica del numero delle parrocchie, la soppressione degli ordini religiosi. Nel 1815 fu nominato Patriarca di Venezia Francesco Maria Milesi, sotto il cui governo furono avviati – in soli quattro anni (1815-1819) – alcuni dei cambiamenti che avrebbero rinnovato il volto della Chiesa veneziana, tra cui il trasferimento del Seminario nella nuova sede (1817-1818).