Gambetti: la Terra è “nostra sorella”

San Francesco oltrepassando le leggi dello spazio e del tempo continua a ripeterci che siamo figli dello stesso Padre. Una fraternità nella quale anche la Terra trova posto come sorella chiedendo a tutti forme rivoluzionarie di cura e impegno in un’ottica di responsabilità”. Sono le parole di padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento di Assisi.

Il custode si richiama al messaggio ecologista del poverello in occasione della giornata della Preghiera Ecumenica per il Creato iniziata oggi, sabato 1° settembre, presso il Santuario della Spogliazione.
Da qui è anche partito il tradizionale pellegrinaggio Assisi-Gubbio, iniziativa organizzata dal Movimento cattolico globale per il clima, in collaborazione con la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, con quella di Gubbio, con il Sacro Convento di Assisi e l’Istituto Serafico. 

Laudato si'

Durante i vari interventi, è stata messa in evidenza la necessità di un impegno comunitario per la cura della “Casa comune” senza dimenticare le persone più fragili, così come scritto da papa Francesco nella sua enciclica “Laudato si'”, dove l'argomento principale trattato è il rispetto dell'ambiente. Non a caso il Pontefice scelse come titolo la frase ripetuta spesso da san Francesco nel Cantico delle creature, che loda il Signore per le sue meravigliose creature.

Nella chiesa di Santa Maria Maggiore sia il vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, sia il vescovo di Gubbio – che guiderà i pellegrini in arrivo nella città dei Ceri domani, domenica 2 settembre – hanno sottolineato l’importanza di un cammino sulle orme di Francesco.

Durante l'evento, i ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi hanno offerto ai partecipanti delle piccole piante, simbolo dell’impegno per il Creato, e hanno letto un pezzo ciascuno della dichiarazione che, proprio da Assisi, sarà portata alla prossima Conferenza mondiale sul clima in programma dal 3 al 14 dicembre a Katowice, in Polonia. 

Nella dichiarazione, si chiede il rispetto dell'accordo sul clima di Parigi e si incoraggiano “i leader politici ad approvare il regolamento e le necessarie linee guida per garantire l’ambiziosa, equa e giusta attuazione dell’accordo”.