Don Mosciatti nuovo Vescovo di Imola

Non avere paura di essere entusiasta dinanzi agli uomini poveri di amore, tu continua a cantare la vita, il tuo amore di cristo. La tua vita sia come una banda che faccia sentire tutti graditi e accettati: tu mettiti lì in mezzo come un fartello per donare e ricevere amore. Oltre alla preghiera, ciò che fa stare in piedi un vescovo è la sua gente: il prossimo – anche quello lontano – lo troviamo amandolo così com’è, non classificandolo o cercando di cambiarlo. Cammina come fece Gesù da Gerusalemme a Gerico, ma anche nei corridoi delle scuole, che tu in questi anni hai percorso molte volte. Sii sempre felice di seguire Gesù, il buon umore non ti manca: non lo perdere! La simpatia è il primo modo per partecipare l’amore di Dio, per avvicinare le persone a Gesù. 'Sosteniamoci nella lode di Cristo' è il tuo motto, caro don Giovanni. La vergine del Piratello ti aiuti ad avere una gioia che non finisce”. E' parte dell'omelia di monsignor Matteo Zuppi attraverso la quale la città di Imola ha accolto sabato 13 luglio il suo nuovo Vescovo eletto, don Giovanni Mosciatti.

La festa serale

L’ordinazione episcopale del presule, 61 anni, parroco di San Facondino di Sassoferrato, in provincia di Ancona, è avvenuta a partire dalle 17 nella cattedrale di San Cassiano, preceduta dal saluto alle autorità. La cerimonia, salutata dal suono delle campane a festa, ha visto Mons. Zuppi, che ha conferito l’ordinazione episcopale, e la presenza, come coconsacranti, di Mons. Tommaso Ghirelli, Amministratore Apostolico di Imola e di Mons. Stefano Russo, amministratore apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica e segretario generale della Conferenza episcopale italiana. In serata spazio poi a un momento di festa e musica alla Rocca sforzesca. Lo ha voluto proprio il nuovo vescovo, grande appassionato di chitarra, che per l’occasione ha allertato i ‘Turno di guardia’, la band messa in piedi tanti anni fa.