Chiesa ed Aci per la sicurezza stradale

La diocesi di Napoli sempre in prima fila nella campagna per sensibilizzare i giovani ad una guida sicura. Si tratta della sesta edizione dell'iniziativa di promozione sociale dal titolo “'A Maronna t'accumpagna…ma chi guida sei tu” che la diocesi campana organizza con l’Automobile Club.

Emergenza

Quella della sicurezza stradale è una vera e propria emergenza: i numeri forniti da Aci-Istat nella provincia di Napoli dicono che i  sinistri sono in aumento del 2,4% e le vittime del +4,4%. A rendere ancora più drammatiche queste statistiche è stata la diffusione degli smartphone che causano distrazioni alla guida spesso fatali. Anche per questo, i giovani che sono vittime degli incidenti automobilistici aumentano di mese in mese.

L'iniziativa

Da qui la volontà della diocesi e di Aci di rivolgersi direttamente ai ragazzi e alle ragazze attraverso le parrocchie e gli istituti scolastici. Tra gli appuntamenti previsti anche incontri con gli esperti dell'Automobile Club per conoscere quelli che sono i rischi più frequenti e le cause principale di morte sulla strada.

Concorso

Previsto anche un concorso di idee dal titolo “Sicurezza stradale: i tuoi suggerimenti per ridurre gli incidenti e le loro conseguenze”. Per partecipare occorre inviare un grafico, una poesia o un racconto alla sede di piazzale Tecchio nel capoluogo campano. Possono aderire sia gruppi che singoli ed in palio ci sono console di giochi PS4 Pro e Xbox One X, tablet, drone, hoverboard, action cam e diffusori bluetooth che l'azienda Euronics-Gruppo Tufano Cafarelli ha messo a disposizione gratuitamente.

Premiazione

I vincitori saranno premiati nel corso di una cerimonia nel palazzo Arcivescovile che vedrà omaggiate con un riconoscimento anche le parrocchie e le scuole aderenti al progetto. Sull'iniziativa e sul tema che intende affrontare , il Cardinale Crescenzio Sepe, Vescovo di Napoli, ha voluto commentare: “Morire sulla strada a causa di un sinistro non è naturale. E non lo è nemmeno mettersi alla prova, nel traffico, a bordo di un veicolo, esibendo abilità di guida spregiudicate e pericolose per sé e per gli altri. Non è così che si dimostra al mondo di essere in gamba e di meritarsi l'ammirazione e la stima degli altri“. “Molte volte, purtroppo – ha continuato – i cattivi esempi provengono dai più grandi, e per questo bisogna imparare, sin da piccoli, ciò che è giusto o sbagliato fare sulla strada, per evitare di seguire modelli di comportamento nocivi”. “L'obiettivo di questa campagna, perciò – ha concluso il porporato – è quello di porre al centro dell'attenzione la sacralità della vita ed il valore della persona umana, per contribuire alla formazione di utenti della strada coscienziosi, rispettosi delle regole e sempre pronti a prevenire e schivare situazioni di pericolo”.