Atto di riparazione dopo il carnevale “blasfemo”

Santiago di Compostela è un luogo celebre per il Santuario che custodisce le reliquie dell'Apostolo, ma è noto anche per il Carnevale. Tuttavia, i festeggiamenti di quest'anno hanno suscitato nei cattolici un “profondo senso di dolore”. Gli abitanti della cittadina spagnola, infatti, sono stati colti da grande sconcerto quando, durante il Carnevale, sono stati messi in ridicolo la Vergine del Pilar e lo stesso San Giacomo.

Un discorso infelice

“Quanto avvenuto nella Proclamazione in occasione delle celebrazioni del Carnevale di quest’anno 2018 non è accettabile. Non è possibile che la figura dell’Apostolo, che dà il nome e rappresenta la città in tutto il mondo possa essere gravemente disprezzato”. Lo ha scritto in un comunicato la diocesi di Santiago in riferimento al cosiddetto “Pregón”, ovvero il discorso satirico tipico del carnevale compostelano, che sabato scorso è stato tenuto dall'umorista Carlos Santiago, con pesanti e irrispettosi riferimenti alla Vergine del Pilar e al Santo. Queste due figure, si legge ancora nel comunicato diffuso dalla Curia, “sono legate alla memoria e alla vita di questa città e di tutte le Vie che conducono alla tomba dell’Apostolo. Senza di loro non saremmo ciò che siamo in tanti ambiti della società, della cultura, della spiritualità”.

Un atto di riparazione

In questa occasione pertanto la Chiesa di Compostela rinnova la sua vocazione a “essere uno spazio di incontro, dialogo e accoglienza con tutti coloro che desiderano costruire un mondo più giusto e fraterno”. Dall’arcivescovo del luogo, mons. Julián Barrio, e dal capitolo della Cattedrale, è nata quindi l'esigenza di celebrare un “atto di riparazione” nei confronti dell’Apostolo Giacomo e della Madonna della Pilar, con una veglia di preghiera nella Cattedrale, che sis volgerà sabato 17 febbraio alle 17:30. I sacerdoti hanno invitato a partecipare l'intera comunità cittadina.